Un anno dalla tragedia di El Taiger: La musica cubana segnata da un prima e un dopo

Il primo anniversario della morte di El Taiger mette in risalto il suo impatto nella musica urbana cubana. Il suo omicidio rimane irrisolto e il suo lascito culturale ispira nuove generazioni.

El TaigerFoto © El Taiger / Instagram

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Il 3 ottobre si compie un anno dall'incidente violento che ha lasciato gravemente ferito il reguetonero cubano José Manuel Carvajal Zaldívar, conosciuto artisticamente come El Taiger, a Miami.

Il cantante è stato trovato all'interno di un veicolo Mercedes-Benz con un colpo alla testa ed è stato trasferito al Jackson Memorial Hospital, dove è rimasto in condizioni critiche per una settimana. Il 10 ottobre 2024, alle 12:40, i medici hanno confermato la sua morte. Aveva 37 anni.

Un comunicato ufficiale sui suoi social media ha annunciato la notizia e lo ha salutato come “il sentimento del popolo”, ricordando che ora si riuniva con sua madre defunta. La conferma del decesso ha generato un'ondata di dolore e omaggi a Cuba, Miami e nelle comunità della diaspora.

Il caso ha preso una svolta con la ricerca di Damián Valdez-Galloso, alias El Narra, principale sospettato dell'attacco e ancora latitante, secondo la polizia di Miami. L'indagine ha escluso l'ipotesi di un tentativo di suicidio e ha indicato un crimine violento e senza senso.

La morte di El Taiger ha segnato una frattura nella scena urbana cubana. Riconosciuto per il suo stile unico, per il suo rifiuto di seguire le regole del mercato e per le sue collaborazioni con artisti internazionali come J Balvin, Cosculluela e Bad Bunny, il musicista ha lasciato un'eredità difficile da eguagliare.

Le sue canzoni sono diventate inni per una generazione di cubani dentro e fuori dall'isola, mentre la sua figura è diventata simbolo della resilienza culturale di una gioventù segnata dalla crisi e dalla migrazione.

Un anno dopo, la musica cubana è ancora in lutto e la memoria di El Taiger continua a vivere nei suoi seguaci, che lo ricordano come un'icona irriverente, creativa e profondamente legata all'identità del suo popolo.

Ha lasciato anche quattro figli, che hanno mantenuto viva la sua eredità, e in sua memoria sono emerse diverse canzoni postume che riaffermano la sua influenza nel reguetón cubano.

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Yare Grau

Originaria di Cuba, ma vivo in Spagna. Ho studiato Comunicazione Sociale all'Università dell'Avana e successivamente mi sono laureata in Comunicazione Audiovisiva all'Università di Valencia. Attualmente faccio parte del team di CiberCuba come redattrice nella sezione Intrattenimento.