Crisis alimentare a Cuba: si vende a 400 pesos la libbra

In Oriente di Cuba, il pitirre abejero viene catturato e venduto nel mercato nero a 400 pesos al chilo, una ulteriore evidenza della crisi alimentare che in questo caso trasforma questa specie migratoria in cibo di sussistenza.

Pitirre abejero (Immagine di riferimento)Foto © Facebook / Comunicar Csass

Video correlati:

La crisi alimentare a Cuba ha raggiunto livelli allarmanti: nell'est del paese, il pitirre abejero, un uccello migratorio che di solito nidifica nell'isola e vola ogni inverno verso il Sud America, viene venduto nel mercato nero a 400 pesos al chilo, equivalente a un dollaro nel cambio informale.

L'osservatorio indipendente Food Monitor Program (FMP) ha denunciato questo mercoledì su X che la caccia a questa specie è diventata una risorsa di sussistenza per molte famiglie, nonostante le conseguenze ecologiche che può comportare.

“Il pitirre abejero non è solo carne, è un controllore naturale degli insetti e aiuta a bilanciare gli ecosistemi”, ha avvertito il gruppo.

Nel loro passo stagionale, questi uccelli si concentrano in fiumi, lagune e specchi d'acqua, facilitando la loro cattura con armi improvvisate come fucili ad aria compressa calibro 4,5 mm —presumibilmente sportivi, ma letali per gli uccelli— e fucili a cartucce regolati dal Decreto Legge 262 a Cuba.

Per i denuncianti, la pratica riflette la paradosso della crisi cubana: una risorsa naturale trasformata in alimento di sussistenza, un ecosistema indebolito e una specie messa a rischio.

"La caccia indiscriminata, unita alla crescente deforestazione, aumenta la vulnerabilità delle rotte migratorie del pitirre", ha avvertito il rapporto.

Il programma ha ricordato che la scarsità ha spinto anche alla deforestazione, alla caccia illegale di jutie e iguane e alla pesca intensiva di specie come granchi e gamberi di fiume, tutti diventati alternative disperate di fronte alla mancanza di cibo.

FMP ha chiesto alle autorità cubane di affrontare questo fenomeno con politiche di giustizia sociale e protezione ambientale che garantiscano sostenibilità, senza criminalizzare le pratiche di sussistenza in un paese con risorse sempre più limitate.

La crisi che attualmente affrontano i cubani, e che li ha spinti ad adottare pratiche quasi cavernicole, si manifesta quotidianamente.

Recentemente, FMP ha denunciato che la crisi energetica e alimentare che sta attraversando Cuba ha costretto migliaia di famiglie a tagliare alberi per cucinare, a causa di blackout che arrivano fino a 20 ore al giorno e della sospensione prolungata della fornitura di gas liquefatto.

Domande Frequenti sulla Crisi Alimentare a Cuba e la Caccia del Pitirre

Perché si sta cacciando il pitirre abejero a Cuba?

La caccia del pitirre abejero a Cuba è diventata una risorsa di sussistenza a causa della crisi alimentare. Molte famiglie ricorrono a questa pratica per potersi nutrire, sebbene ciò comporti gravi conseguenze ecologiche, poiché il pitirre è un controllore naturale degli insetti e la sua cattura massiccia potrebbe squilibrare gli ecosistemi.

Qual è il prezzo del pitirre abejero nel mercato nero cubano?

En el mercato nero cubano, la carne di pitirre abejero si vende a 400 pesos la libra, il che corrisponde a circa un dollaro nel cambio informale. Questo prezzo elevato riflette la disperazione e la fame che affronta la popolazione cubana a causa della crisi alimentare.

Qual è l'impatto della crisi alimentare sulla popolazione cubana, in particolare sui gruppi vulnerabili?

La crisi alimentare a Cuba ha portato a uno ogni quattro cubani va a letto senza cena. Gruppi vulnerabili come gli anziani, le donne in gravidanza, le persone con disabilità e i pazienti con malattie croniche sono i più colpiti. La situazione è ulteriormente aggravata dall'inflazione, dalla scarsità di cibo e dal collasso dei servizi essenziali come l'elettricità e l'acqua potabile.

Quali misure sono state proposte per affrontare la crisi alimentare a Cuba?

Il Programma Food Monitor (FMP) ha sollecitato il governo cubano a implementare politiche di giustizia sociale e protezione ambientale che garantiscano la sostenibilità. Si chiede di affrontare le pratiche di sussistenza senza criminalizzare coloro che le attuano, e si richiedono riforme strutturali che consentano un accesso adeguato a cibo e servizi essenziali per tutta la popolazione.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.