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Il noto neurologo cubano Néstor Pérez Lache è deceduto in circostanze che non sono ancora state ufficialmente confermate, sebbene sui social network circolino voci che suggeriscono un possibile suicidio.
La notizia è stata comunicata questo mercoledì dal profilo ufficiale Logística de Vanguardia su Facebook, a nome dei Servizi Medici delle FAR e dell'Ospedale Militare Centrale "Carlos J. Finlay", istituzioni in cui il dottore ha esercitato gran parte della sua carriera.
Nel messaggio, lo descrivono come “una figura colossale della medicina nazionale” e “un professore emblematico” la cui traccia rimane in generazioni di medici cubani.
"Il Dr. Pérez Lache non è stato semplicemente un collega, è stata un'istituzione. Il suo nome rimarrà per sempre inscritto con lettere d'oro nella storia della neurologia cubana", ha dichiarato il comunicato ufficiale, che ha inoltre sottolineato il suo lascito come mentore, ricercatore e guida.
Por parte sua, Héctor Bayarre ha espresso la sua costernazione su Facebook: “Era un eminente neurologo (…) con cui ho avuto il privilegio di lavorare nella selezione dei migliori lavori scientifici del paese”.
Nella sua pubblicazione, Bayarre ha aggiunto: “La notizia ci sorprende, poiché era una persona dalla quale non avrei mai aspettato una simile autoaggressione”, in apparente riferimento a un possibile suicidio.
Luis Francisco Heredero ha chiesto direttamente nei commenti: “Morte violenta?”, a cui Bayarre ha risposto: “Dicono che si sia lanciato dal ponte di Santa Caterina e Vento... Dio”.
Un altro utente, Tomás Reinoso, ha scritto: “Vivo nei dintorni e ho visto il movimento della polizia e i rumors che si trattava di un medico anziano, ma non avrei mai immaginato che fosse il professore. Che pena”.
Julio González Gutiérrez, da parte sua, ha messo in guardia sulla salute mentale dei professionisti del settore: “Un evento molto triste... nel mio policlinico abbiamo avuto due medici che si sono suicidati e potremmo avere un terzo a rischio di farlo... molto triste la situazione mentale di molte persone”.
La dottoressa Viviana Falcón lo ha ricordato con queste parole: “L'ho conosciuto personalmente all'ospedale CIMEQ. Il suo amore e la sua professionalità mi hanno colpita. La sua saggezza e la sua esperienza si manifestavano con semplicità e dedizione incondizionata.”
Saili Valdés Sánchez, da parte sua, ha inviato le condoglianze ai suoi figli Lizette e Néstor: “Grande persona, amico, padre, medico e professore. Luce per lui e la nostra gratitudine eterna”.
La scomparsa del neurologo Néstor Pérez Lache ha riportato all'attenzione le difficili condizioni in cui operano i medici cubani, sia all'interno che all'esterno del paese.
Non si tratta solo di carenze materiali o mancanza di forniture, ma di un sistema che li espone a pressioni politiche, sorveglianza e sfruttamento economico.
Recientemente, un medico cubano esiliato ha smontato il mito della "potenza medica" denunciando che i medici nell'isola non solo affrontano salari bassi, ma lavorano anche sotto costante sorveglianza, sono vittime di controllo ideologico e sono sottoposti a giornate estenuanti senza un riconoscimento reale.
"Ciò che c'è a Cuba non è medicina, è una struttura di sopravvivenza dove i pazienti e i medici lottano ogni giorno contro l'abbandono istituzionale," ha dichiarato.
Molti medici hanno scelto di emigrare, nonostante le rappresaglie. Un gruppo ha denunciato che dopo aver svolto missioni internazionalistiche, fu loro vietato tornare a Cuba per anni, semplicemente per aver deciso di rimanere nel paese in cui avevano prestato servizio.
Queste sanzioni influenzano non solo la sua vita personale, ma anche la sua stabilità professionale ed emotiva.
Nel settore estero, gli abusi continuano. Diversi professionisti inviati in Angola hanno rivelato che il governo cubano ha confiscato fino all'80% dei loro salari, lasciandoli in una situazione di assoluta precarietà.
Nonostante generi milioni di introiti per lo Stato, molti vivono in condizioni deplorevoli, senza accesso ai servizi di base né autonomia per prendere decisioni.
Domande frequenti sulla morte del neurologo Néstor Pérez Lache
Come è morto Néstor Pérez Lache?
Néstor Pérez Lache è deceduto in circostanze ancora non confermate ufficialmente, sebbene si speculi su un possibile suicidio, secondo commenti sui social media.
Qual è stato l'eredità di Néstor Pérez Lache nella medicina cubana?
Néstor Pérez Lache è ricordato come una "figura colossale della medicina nazionale" e un "professore di spicco". Il suo lascito rimane in generazioni di medici cubani, distinguendosi per il suo ruolo di mentore, ricercatore e guida nel campo della neurologia.
Come influenzano le circostanze della sua morte la percezione della salute mentale a Cuba?
La morte di Pérez Lache ha messo in evidenza la critica situazione della salute mentale tra i professionisti medici a Cuba. Commenti sui social media suggeriscono che ci sia un crescente problema di salute mentale non adeguatamente affrontato tra i medici, riflettendo una mancanza di supporto istituzionale in un contesto nazionale complicato.
Quali reazioni sono emerse dopo la scomparsa di Néstor Pérez Lache?
Numerose persone hanno espresso la loro costernazione sui social media. La scomparsa ha generato una miscela di sorpresa e tristezza, evidenziando l'importanza del supporto alla salute mentale dei professionisti medici nel paese.
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