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El Centro Nazionale Uragani (NHC, per i suoi acronimi in inglese) ha confermato questo lunedì che Gabrielle si era trasformato in un uragano sull'Atlantico subtropicale centrale e ha precisato che il sistema “si trova a diverse centinaia di chilometri a sud-est delle isole Bermude, muovendosi verso ovest-nord-ovest a una velocità di circa 20 chilometri all'ora”.
Il parte ha aggiunto che Gabrielle “mantiene venti massimi sostenuti di 120 chilometri all'ora, con raffiche più forti”, e ha avvertito che, sebbene non rappresenti una minaccia per la terraferma, “si raccomanda cautela alle imbarcazioni che transitano nella zona per l'intensità dei venti e delle onde associate”.
Nella stessa aggiornamento, il NHC ha indicato che sta monitorando due onde tropicali con potenziale di sviluppo nei prossimi giorni. Riguardo alla prima, situata tra le isole di Capo Verde e le Antille Minori, ha segnalato che “le piogge e i temporali mostrano una migliore organizzazione” e che le condizioni ambientali “favoriscono la formazione di una depressione tropicale a metà o fine di questa settimana”. Secondo l'agenzia, la probabilità che questo sistema si sviluppi è del 20% in 48 ore e del 70% in una settimana.
In relazione alla seconda onda tropicale, situata a est delle isole di Barlovento, l'organismo ha dettagliato che “le piogge e le tempeste rimangono disorganizzate” e che, sebbene ci siano soltanto condizioni marginali per un suo rafforzamento, potrebbe registrare un aumento dell'attività man mano che si sposta verso nord-ovest. In questo caso, la probabilità di formazione è del 10 per cento in due giorni e del 40 per cento in sette giorni.
Il meteorologo cubano Jorge Félix Hernández ha segnalato che Gabrielle, ora uragano, non presenta pericolo per la terraferma in questo momento, anche se ha insistito sul fatto che si tratta di un sistema che deve essere monitorato dagli interessi marittimi della regione. Hernández ha anche sottolineato che le condizioni atmosferiche sono tipiche della fase più attiva della stagione degli uragani, quindi è probabile che si sviluppino nuovi fenomeni nelle prossime settimane.
Gabrielle si era formata giorni prima come tempesta tropicale nell'Atlantico centrale, senza rappresentare un rischio per Cuba, anche se con potenziale di rafforzamento e minaccia per le vicinanze delle Bermuda.
Al contempo, il NHC aveva già iniziato a monitorare un'onda tropicale emergente dalla costa africana, che all'epoca aveva una bassa probabilità di sviluppo ma che ha evoluto rapidamente negli ultimi giorni.
La stagione degli uragani dell'Atlantico 2025 si estende ufficialmente fino al 30 novembre e attualmente sta attraversando la sua fase più attiva. Le autorità raccomandano di rimanere informati attraverso fonti ufficiali e di seguire da vicino l'evoluzione di questi sistemi nei prossimi giorni.
Domande Frequenti sul Uragano Gabrielle e le Onde Tropicali nell'Atlantico
Che cos'è l'uragano Gabrielle e qual è la sua situazione attuale?
L'uragano Gabrielle è il secondo uragano della stagione 2025 nell'Atlantico. Si trova a diverse centinaia di chilometri a sud-est delle isole Bermuda, muovendosi verso ovest-nordovest a una velocità di 20 km/h. Mantiene venti massimi sostenuti di 120 km/h con raffiche più forti. Anche se non rappresenta una minaccia per la terraferma, si raccomanda cautela alle imbarcazioni nella zona a causa dell'intensità dei venti e delle onde.
Esistono attualmente altre minacce cicloniche nell'Atlantico?
Attualmente, il Centro Nazionale degli Uragani sta monitorando due onde tropicali con potenziale di sviluppo nei prossimi giorni. Una di esse ha il 70% di probabilità di trasformarsi in depressione tropicale entro una settimana. Questa si trova tra le isole di Capo Verde e le Antille Minori. L'altra, situata a est delle isole di Barlovento, ha il 40% di probabilità di sviluppo in sette giorni.
Il huracán Gabrielle rappresenta un rischio per Cuba?
Il uragano Gabrielle non rappresenta un rischio per Cuba. Fin dalla sua formazione come tempesta tropicale, è rimasto lontano dal territorio cubano e la sua traiettoria attuale non indica una minaccia per l'isola. Tuttavia, le autorità raccomandano di rimanere informati su eventuali cambiamenti nella sua traiettoria o intensità.
Come ci si aspetta che evolva la stagione degli uragani nell'Atlantico nel 2025?
La stagione degli uragani dell'Atlantico 2025, che si estende fino al 30 novembre, è nella sua fase più attiva. Si prevede che continuino a svilupparsi nuovi fenomeni ciclonici nelle prossime settimane. Ottobre e novembre sono solitamente i mesi più critici per il Caribe occidentale, compresa Cuba, quindi è fondamentale rimanere informati attraverso fonti ufficiali.
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