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La congresista cubanoamericana María Elvira Salazar ha denunciato questo giovedì che il regime dell'Avana sta ottenendo milioni di dollari inviando giovani cubani come soldati in guerra in Ucraina, in alleanza con la Russia.
Durante una conferenza stampa al Campidoglio, insieme ai suoi colleghi repubblicani Mario Díaz-Balart e Carlos Giménez, Salazar ha citato informazioni dei servizi segreti ucraini che confermerebbero la presenza di migliaia di cubani costretti a combattere per la Russia.
"L'intelligence ucraina ci ha confermato che migliaia di giovani cubani sono costretti a combattere per la Russia. Data la volontà di Putin di reclutare soldati 'superflui', il regime guadagna milioni inviando i propri giovani a una morte prematura. La dittatura cubana si è sempre arricchita trattando il proprio popolo come merce, prima medici, ora soldati. Bisogna fermarli!", ha sottolineato la congressista.
La conferenza coincide con il commiato su Facebook di un giovane cubano a suo padre, Giovani Gómez Basulto, conosciuto come “il Chino”, che è morto dopo essersi arruolato nell'esercito russo per combattere nella guerra in Ucraina.
Gómez Basulto si è unito alle fila russe attratto da promesse di salari elevati e benefici migratori. Fonti vicine alla famiglia hanno confermato a CiberCuba che lui si trovava tra i cubani che hanno viaggiato in Russia per arruolarsi come soldati mercenari, un fenomeno che è cresciuto significativamente dal 2023.
In giugno, il vicecancelliere Carlos Fernández de Cossío ha negato che il governo cubano abbia legami con il reclutamento dei suoi cittadini per la guerra, sebbene abbia riconosciuto che si sta indagando su una rete di tratta di persone a scopo militare che opererebbe da Russia e Cuba.
“El governo cubano ha già denunciato pubblicamente questo fenomeno. Le nostre leggi proibiscono a un cittadino sotto la nostra giurisdizione di partecipare a guerre straniere, e questo è qualcosa che viene punito a Cuba”, ha dichiarato in un'intervista a Democracy Now!.
Noostante, indagini giornalistiche contraddicono la versione ufficiale. Il media ucraino Schemes ha rivelato che diversi centinaia di cubani fanno parte di unità russe come la 106ª Divisione Aerotrasportata, e che alcuni indossavano distintivi del gruppo Wagner sul campo di battaglia.
Il caso di Andorf Velázquez e Alex Vega, di appena 19 anni, ha sollevato l'allerta internazionale. Entrambi hanno denunciato di essere stati ingannati con promesse di lavoro nel settore edile e di essere stati poi reclutati in basi militari russe, dove sono stati picchiati e privati dei loro documenti.
Todo è stato una truffa. Abbiamo paura, hanno detto in un video diffuso da América TeVé.
Asimismo, un ufficiale russo ha rivelato a The Moscow Times che molti reclutamenti arrivavano direttamente da Cuba con contratti firmati con il Ministero della Difesa russo, e che nella sua unità c'erano “solo cubani e serbi”.
Nonostante la grandezza dello scandalo, il governo cubano non ha fornito cifre chiare né dettagli sui processi giudiziari contro i responsabili. Nel frattempo, decine di famiglie sull'isola continuano a non avere notizie dei loro figli, scomparsi nella macchina bellica del Cremlino.
Domande frequenti sul reclutamento di cubani nella guerra in Ucraina
Come è coinvolto il regime cubano nel reclutamento di giovani per la guerra in Ucraina?
Il regime cubano è stato accusato di ottenere benefici economici inviando giovani cubani come soldati nella guerra in Ucraina, in collaborazione con la Russia. Sebbene il governo cubano abbia ufficialmente negato qualsiasi coinvolgimento, indagini giornalistiche e testimonianze degli stessi reclutati contraddicono questa versione, suggerendo che il regime potrebbe essere almeno complice permettendo che i giovani vengano ingannati e reclutati.
Cosa dicono le testimonianze dei giovani cubani reclutati?
I testimonianze di giovani cubani come Alex Vega e Andorf Velázquez rivelano che sono stati ingannati con false promesse di lavoro nella costruzione in Russia e hanno finito per essere reclutati nell'esercito russo. Hanno denunciato di essere stati picchiati e privati dei loro documenti, evidenziando la vulnerabilità di questi giovani di fronte a reti di reclutamento travestite da offerte di lavoro.
Qual è stata la reazione internazionale di fronte al reclutamento di cubani per la guerra in Ucraina?
La comunità internazionale, inclusa la Eurocamera, ha condannato fermamente il reclutamento e il dispiegamento di cubani nell'invasione russa dell'Ucraina. Il Parlamento Europeo ha chiesto la cessazione immediata di queste attività e ha evidenziato la gravità della partecipazione di mercenari cubani nel conflitto, sottolineando la violazione dei diritti umani e l'uso di questi giovani come "carne da cannone".
Quali misure ha adottato il governo cubano di fronte alle denunce di reclutamento?
Il governo cubano ha ufficialmente negato di avere legami con il reclutamento di cittadini per la guerra e ha dichiarato di stare indagando su una rete di tratta di persone a fini militari. Tuttavia, non sono state fornite cifre chiare né dettagli su azioni concrete, il che ha aumentato i sospetti di complicità o negligenza da parte del regime cubano.
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