Francis Suárez ringrazia Trump: “Miami è pronta ad accogliere il G-20”

Francis Suárez ringrazia Trump per aver scelto Miami per il G20, sottolineando l'impatto economico e la proiezione internazionale. La città si aspetta entrate significative e miglioramenti nella sicurezza, consolidando la sua recente crescita.

Francis Suárez e Donald TrumpFoto © Captura de X / Francis Suárez

Il sindaco di Miami, Francis Suárez, ha espresso la sua gratitudine al presidente Donald Trump dopo l'annuncio che la città ospiterà il prossimo summit del G-20, assicurando che l'urbano "è pronto" ad accogliere i leader mondiali.

Durante la sua intervento alla Casa Bianca, Suárez ha sottolineato l'impatto economico e simbolico che avrà l'evento per Miami, che ha definito un “momento storico”.

Suárez ha dichiarato che la realizzazione del vertice genererà “milioni e milioni di dollari” in entrate, beneficiando direttamente i lavoratori dell'industria alberghiera e le piccole imprese locali.

Secondo il sindaco, il G-20 metterà la città “sulla mappa come una delle grandi metropoli globali” e consoliderà la crescita economica raggiunta nell'ultimo decennio, con un incremento del 150% in innovazione e sviluppo.

Ha messo in evidenza anche i risultati in materia di sicurezza, assicurando che Miami è sulla buona strada per raggiungere “il tasso di omicidi più basso negli ultimi 11 anni”.

Ha sottolineato che la città ha mantenuto tariffe basse e un ambiente sicuro, in sintonia con quello che ha definito l'agenda di "America First" sostenuta da Trump.

In tono entusiasta, Suárez ha definito Miami come “la migliore città del mondo” e ha ringraziato il presidente per aver fidato nel suo leadership.

“Nel nome di tutti i lavoratori di Miami (…) vi ringraziamo per aver messo in risalto la nostra città”, ha sottolineato, insistendo sul fatto che il G20 segnerà un prima e un dopo nella proiezione internazionale della città.

Trump ha annunciato questo venerdì che il vertice del G-20 del 2026 si terrà nel suo esclusivo resort Trump National Doral, situato a sud dello stato della Florida.

La decisione, che combina un alto profilo diplomatico con un evidente componente personale, ha già cominciato a generare commenti e polemiche sia dentro che fuori dal paese.

La cumbre del 2026 segnerà la prima occasione in cui gli Stati Uniti ospiteranno i leader del G-20 dopo quasi due decenni. L'ultima volta è stata a Pittsburgh, nel 2009, durante l'amministrazione di Barack Obama.

Trump ha sottolineato la coincidenza dell'incontro con il 250º anniversario dell'indipendenza della nazione, il che, a suo avviso, conferirà un "significato speciale" all'appuntamento.

Domande frequenti sulla Cumbre del G-20 a Miami

Perché è importante la celebrazione del G-20 a Miami?

La celebrazione del G-20 a Miami è un evento storico per la città, poiché segna la sua affermazione come un'urbana globale nel campo economico e diplomatico. Si prevede che il vertice generi milioni di dollari in entrate, beneficiando l'industria alberghiera e le piccole imprese locali, mentre rafforza la proiezione internazionale di Miami.

Quale impatto economico ci si aspetta dal vertice del G-20 a Miami?

Il sindaco Francis Suárez stima che il vertice del G-20 genererà "milioni e milioni di dollari" in entrate, beneficiando principalmente il settore alberghiero e le piccole imprese locali. Inoltre, l'evento consoliderà la crescita economica di Miami, che ha registrato un aumento del 150% nell'innovazione e nello sviluppo nell'ultimo decennio.

Perché si è generata polemica per la scelta del luogo per il vertice del G-20?

La polemica nasce perché il vertice si terrà al Trump National Doral, di proprietà del presidente Donald Trump. Questa decisione è stata criticata per mescolare questioni di Stato con interessi privati, nonostante Trump difenda la scelta del luogo per motivi logistici, essendo vicino all'aeroporto.

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Redazione di CiberCuba

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