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Ufficiali del Ministero dell'Interno (Minint) hanno arrestato due persone accusate di vendere la droga sintetica nota come “químico” o “papelito”, durante un'operazione effettuata nel comune di Playa, a L'Avana.
Un uomo e una donna, le cui identità non sono state rivelate, sono stati arrestati in un'operazione di polizia antidroga nel quartiere Buenavista, secondo informazioni pubblicate sul profilo Facebook di , collegato al Minint.
L'operazione eseguita da agenti dell'Organo Antidroga insieme ad altre forze del Minint si è svolta in via 62, tra le avvenidas 25 e 27, e “fa parte degli sforzi continui per combattere il traffico di sostanze illecite nella comunità”, ha indicato la nota.
“Gli implicati ora devono affrontare le conseguenze legali per le loro azioni, in un chiaro messaggio che l'impunità non sarà tollerata quando si tratta di proteggere la salute e la sicurezza della popolazione giovane,” ha avvertito.
Il testo assicura che le autorità cubane “mantengono l'impegno di continuare a lavorare per eradicare queste pratiche e garantire un ambiente più sicuro per tutti”.
Di fronte all'aumento del traffico e del consumo di "chimico" e altre droghe tra i giovani in tutto il paese, il regime ha intensificato i suoi sforzi per fermare l'allarmante fenomeno con operazioni di polizia sistematiche, che hanno portato a decine di arresti a L'Avana e in altre province, e al inasprimento delle norme penali contro gli autori di questi reati.
La vigilia, la stessa fonte ha reso noto il fermo di altre due persone per distribuzione del “chimico” nel municipio Centro Habana, nelle vicinanze del parco El Curita, una zona indicata come punto abituale di consumo e traffico di sostanze stupefacenti.
Negli ultimi mesi sono stati effettuati processi esemplari, in cui sono state inflitte penali fino a 20 anni di carcere per possesso e vendita di sostanze stupefacenti.
In febbraio, il Ministero della Giustizia ha annunciato la creazione dell'Osservatorio Nazionale delle Droghe (OND), con un sistema di allerta precoce per identificare nuove sostanze e monitorare le tendenze di consumo e traffico, con il supporto della Polizia e della Dogana.
Tuttavia, la strategia governativa non sembra essere sufficiente di fronte a un fenomeno che continua a sfuggire al controllo e si sta intensificando.
La vendita e il consumo del “químico” si sono diffusi in tutta Cuba negli ultimi anni, man mano che si è acutizzata la crisi economica e sociale del paese. Il suo basso costo, facile accesso e rapida azione hanno favorito la sua proliferazione tra i giovani cubani.
Esperti identificano questa droga come parte del gruppo dei cannabinoidi sintetici -sostanze progettate per imitare la marijuana-, ma con una potenza e tossicità molto superiori. Il suo effetto è tra 50 e 100 volte maggiore rispetto al tetraidrocannabinolo o THC (principio attivo della marijuana), affermano.
Il “chimico” viene commercializzato in piccoli pezzi impregnati (atomizzati) di 0,5 cm², che vengono poi inseriti in una sigaretta. La reazione che produce ogni dose dura dai 20 ai 40 minuti.
I suoi effetti collaterali vanno da intensa agitazione, tachicardia e ipertensione, fino a allucinazioni estreme, psicosi, convulsioni, attacchi di cuore e persino la morte.
Domande frequenti sul traffico di droga a Cuba e la situazione del "químico"
Cos'è il "químico" e perché è così popolare a Cuba?
Il "chimico" è una droga sintetica appartenente al gruppo dei cannabinoidi sintetici, progettata per imitare la marijuana, ma con una potenza e tossicità significativamente maggiori. La sua popolarità a Cuba è dovuta al suo basso costo, all'accesso facile e all'effetto rapido, il che ha portato a un aumento del suo consumo tra i giovani, soprattutto in un contesto di crisi economica e sociale acuita nel paese.
Quali sono gli effetti del consumo del "químico" sugli utenti?
Il consumo del "chimico" può provocare effetti collaterali severi, che spaziano da intensa agitazione, tachicardia e ipertensione, fino a allucinazioni estreme, psicosi, convulsioni, attacchi cardiaci e persino morte. Il suo effetto è tra 50 e 100 volte superiore a quello del THC, il principio attivo della marijuana, il che contribuisce alla sua alta pericolosità.
Come sta affrontando il governo cubano il problema del traffico di droga?
Il governo cubano ha intensificato le operazioni di polizia e ha inasprito le pene per i reati legati al traffico di droga, in un approccio che enfatizza la repressione e l'applicazione di pene esemplari. Tuttavia, questa strategia è stata criticata per essere insufficiente, poiché non affronta le radici sociali del fenomeno né offre soluzioni dal punto di vista della salute pubblica.
Quale ruolo gioca la comunità nella lotta contro le droghe a Cuba?
La cooperazione dei cittadini è evidenziata dalle autorità cubane come un elemento chiave nelle loro operazioni contro il traffico di droga. La comunità collabora denunciando attività sospette ed esprimendo il proprio sostegno agli interventi della polizia, sebbene si evidenzi anche un crescente malcontento a causa della mancanza di soluzioni efficaci e preventive.
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