Juana Bacallao ispira un'opera teatrale che celebrerà il suo centenario all'Avana

La vita di Juana Bacallao sarà omaggiata in un'opera teatrale all'Havana, diretta da Osvaldo Doimeadiós. L'opera, ispirata al suo spirito irriverente, mostrerà l'artista che ha rotto gli schemi e ha sfidato i limiti dello stigma e della marginalità.

Juana BacallaoFoto © Captura de imagen/Habana Club

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La vita irriverente e travolgente della sensazionale Juana Bacallao arriverà -tentativamente- sul palcoscenico habanero questo novembre con "Il nome di Juana", un'opera teatrale che renderà omaggio al suo centenario.

Dirigida da Osvaldo Doimeadiós e interpretata da Monse Duany, la messa in scena rivivrà l'ascesa dell'iconica artista dalla povertà al centro dello spettacolo cubano, con una miscela di musica, drammatizzazione e aneddoti carichi di umorismo, resistenza e autentica cubanità, secondo l'esclusiva di Café Fuerte.

Titulado provisionalmente El nombre di Juana, lo spettacolo nasce dal libro Juana la Cubana. Juana Bacallao: Interviste e testimonianze (2025), dello scrittore e produttore Lázaro Caballero Aranzola, e è sotto la direzione e la supervisione del noto attore e umorista Osvaldo Doimeadiós.

secondo quanto spiegato da Doimeadiós a Café Fuerte, non si tratta di una biografia tradizionale, ma di un'opera ispirata allo spirito irriverente e combattivo di Juana, una donna nera e povera che ha affermato se stessa in un mondo avverso fino a diventare un'icona dell'intrattenimento cubano.

«L'opera riguarda quel paravento di fantasia che l'artista si inventa, con quella maschera che lei ha sempre cercato di indossare e che è comune a tutti gli artisti», ha spiegato il premiato e riconosciuto attore.

Un elenco di lusso per una figura unica

L'attrice Monse Duany, una delle figure più versatili del teatro cubano contemporaneo, darà vita a Juana Bacallao, in quello che promette di essere un altro ruolo da protagonista nella sua carriera, che include già interpretazioni iconiche come María Antonia, Emelina Cundiamor e La Lupe.

Secondo quanto riportato, lo spettacolo sarà accompagnato anche dalla musica originale dello svizzero Jean Bruno JB Meier, dai costumi della stilista angolana Ángela Kadima e dalla collaborazione della DJ brasiliana Alessandra Moura.

Doimeadiós, che guida il progetto Nave Oficio de Isla, ha confessato che è stata la lettura del libro di Caballero e le sue conversazioni con lui e con Duany a darle la "spinta finale" per lanciarsi nella creazione di questa opera di fiction basata su fatti reali, con aneddoti tratti dalla vita di Juana e arricchiti da elementi simbolici dell'immaginario scenico.

Juana, simbolo di irreverenza e resistenza

Nata come Neris Amelia Martínez Salazar il 26 maggio 1925, Juana Bacallao è diventata, fin dalle sue prime apparizioni nei teatri habaneri negli anni '40, un simbolo di disinvoltura, talento e resilienza.

Il suo ascenso dai lavori più umili fino al successo nei cabaret e sui palcoscenici, dove ha condiviso l’esperienza con leggende come Benny Moré, Celeste Mendoza e Rita Montaner, la ha consacrata come una figura unica della cultura popolare cubana.

Deceduta a L'Avana nel febbraio del 2024 a 98 anni, il suo legato rimane vivo nella memoria collettiva e, ora, anche sulle tavole del teatro.

La traccia di Lázaro Caballero

L'autore del libro che ispira l'opera, Lázaro Caballero Aranzola, è stato per decenni un cronista appassionato della musica e della cultura cubane. Il suo lavoro di raccolta di aneddoti e testimonianze di artisti come Lupe Yolí, Aymée Nuviola o Rolando Laserie —a cui ha dedicato l'unica biografia esistente, ¡De película! Rolando Laserie— lo ha posizionato come uno dei più acuti ricercatori dello spettacolo cubano.

La sua vicinanza a Juana Bacallao le ha permesso di ricostruire, attraverso molteplici voci, il ritratto di un'artista che ha infranto schemi e sfidato i limiti dello stigma e della marginalità.

Domande frequenti su Juana Bacallao e l'opera teatrale "Il nome di Juana"

Chi è stata Juana Bacallao e perché è considerata un'icona dello spettacolo cubano?

Juana Bacallao, nata come Neris Amelia Martínez Salazar, è stata un'artista cubana iconica conosciuta per la sua irreverenza e talento nel mondo del cabaret e della televisione. Il suo stile unico mescolava canto, commedia e un guardaroba stravagante, rendendola un simbolo di resistenza e autenticità nella cultura cubana.

Qual è il tema trattato nell'opera teatrale "El nombre de Juana"?

"Il nome di Juana" è un'opera teatrale che celebra il centenario di Juana Bacallao, mettendo in risalto la sua vita dalla povertà fino a diventare un'icona dello spettacolo cubano. L'opera combina musica, drammatizzazione e umorismo per catturare lo spirito irriverente e combattivo di Juana.

Chi c'è dietro la produzione di "El nombre de Juana"?

La pièce è diretta da Osvaldo Doimeadiós e vede come protagonista l'attrice Monse Duany. Inoltre, include la musica originale dello svizzero Jean Bruno JB Meier e i costumi della stilista Ángela Kadima, con la collaborazione della DJ brasiliana Alessandra Moura.

Come si collega l'opera all'eredità di Juana Bacallao?

L'opera si ispira al libro "Juana la Cubana. Juana Bacallao: Interviste e testimonianze" di Lázaro Caballero Aranzola, che ha raccolto aneddoti e testimonianze della sua vita. La messa in scena mira a rivivere il suo lascito e a mantenere viva la sua memoria attraverso il teatro.

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