Cuba sta attraversando una delle peggiori crisi energetiche dell'anno, con blackout generalizzati nelle 24 ore del giorno precedente e un deficit di produzione elettrica che ha raggiunto un record di 2054 megawatt (MW) fuori servizio.
Secondo quanto riportato martedì dalla Unión Eléctrica (UNE), il collasso nella capacità di generazione elettrica, superiore a quanto pianificato, è stato causato dalla mancanza di combustibile nelle patane de L'Avana e dalla disattivazione dell'unità 5 della CTE Nuevitas.
La cifra ha superato il precedente record, registrato martedì 15 luglio, quando il blackout ha raggiunto i 2020 MW inoperativi a causa dell'inattività della patana di Melones e uscite impreviste di due unità delle centrali termoelettriche Mariel e Nuevitas.
Secondo il rapporto sullo stato del Sistema Elettrico Nazionale (SEN), alle 7:00 di questa mattina la disponibilità del sistema era di soli 1740 MW, mentre la domanda nazionale raggiungeva i 3308 MW, il che ha comportato un'immediata affettazione di 1595 MW a causa del deficit di capacità.
Nell'orario di picco si stima un'affezione di 1450 MW.
Per l'orario di punta notturno si prevede un ulteriore peggioramento della situazione. Le previsioni indicano una domanda massima di 3680 MW, a fronte di una disponibilità di appena 1788 MW.
Questo si traduce in un deficit stimato di 1892 MW, con possibili impatti fino a 1962 MW, uno dei valori più alti registrati negli ultimi anni.

Incidenze generalizzate nel sistema
La UNE ha segnalato guasti simultanei in cinque unità generatrici presso la centrale Energas Varadero, le termoelettriche Nuevitas, Felton, Renté e Guiteras.
A questo si aggiungono le unità in manutenzione nelle termolettriche di Santa Cruz, Cienfuegos e nuovamente a Renté, il che ha ulteriormente ridotto la capacità di risposta di fronte alla crescente domanda elettrica.
Inoltre, 245 MW aggiuntivi sono fuori servizio a causa di limitazioni termiche, e 87 centrali di generazione distribuita sono ferme per mancanza di combustibile, il che comporta una perdita di 720 MW.
Le patanas galleggianti installate in zone come Melones e Regla affrontano anche seri problemi operativi a causa della scarsità di carburante, con solo una frazione dei loro motori in funzione.
L'Avana: persistenza di blackout prolungati
Alla situazione nazionale si aggiunge un nuovo rapporto emesso dall'Empresa Eléctrica di La Habana, che conferma che lunedì il servizio nella capitale è stato interrotto per oltre 22 ore, con un'interruzione massima di 105 MW registrata alle 20:50.
Durante la notte di martedì, le interruzioni sono continuate a causa del deficit di generazione e fino al momento in cui è stato emesso il comunicato, non era stato ripristinato il servizio in diversi settori.
"Come abbiamo già spiegato, queste misure emergenziali dipendono solo dalle esigenze del SEN", precisa la informativa ufficiale.
Energia solare: un contributo insufficiente
La UNE ha sottolineato che i 22 nuovi parchi solari fotovoltaici hanno generato 2312 MWh in un solo giorno, con un picco di potenza di 478 MW.
Sebbene questa fonte rappresenti un progresso nella diversificazione energetica del paese, il suo contributo continua a essere insufficiente rispetto a una domanda nazionale che quasi raddoppia la capacità disponibile del sistema.
Un collasso con conseguenze
La situazione ha provocato prolungati blackout in tutte le province, colpendo sia la popolazione sia i settori economici produttivi.
Su social media, i cittadini segnalano interruzioni di oltre 18 ore, sospensioni nella fornitura di acqua e disagi negli ospedali e nei luoghi di lavoro.
Nel frattempo, la UNE insiste nel dire che sta lavorando per recuperare gradualmente le unità fuori servizio e migliorare la distribuzione del carburante.
Ma per ora, i cubani devono prepararsi a una settimana segnata da interruzioni prolungate e imprevedibili, in mezzo a un'estate che già colpisce con temperature estreme e un'infrastruttura energetica al limite.
Domande frequenti sulla crisi energetica a Cuba
Qual è l'attuale deficit energetico a Cuba?
Il deficit energetico a Cuba ha raggiunto i 2054 megawatt (MW), secondo l'ultimo rapporto dell'Unione Elettrica (UNE). Questa cifra riflette una delle peggiori crisi energetiche del paese dall'inizio dell'anno.
Quali fattori hanno contribuito alla crisi energetica a Cuba?
La crisi energetica a Cuba è il risultato di una combinazione di guasti, manutenzioni programmate e mancanza di combustibile. Questi problemi hanno colpito sia le centrali termoelettriche che le unità di generazione distribuita, lasciando molte di esse fuori servizio.
Come influisce la crisi energetica sulla popolazione cubana?
La crisi energetica ha provocato blackout prolungati in tutte le province, influenzando la fornitura di acqua, il funzionamento di ospedali, scuole e centri lavorativi. I cittadini segnalano interruzioni di oltre 10 ore al giorno.
Quali misure sta adottando il governo cubano per affrontare la crisi energetica?
Il governo cubano, attraverso la UNE, sta lavorando per recuperare gradualmente le unità fuori servizio e migliorare la distribuzione del carburante. Tuttavia, queste misure non sono state sufficienti per invertire la crisi attuale.
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