Rivelate foto di una delle ville del castrismo a Varadero: Lusso di fronte al mare

La casa occupa una superficie di 14.000 metri fronte mare.

Nave Pilar, villa a VaraderoFoto © Periódico Cubano / Darwin Santana

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Un reportage del mezzo indipendente Periódico Cubano, in collaborazione con l'influencer Darwin Santana, rivela foto inedite di una delle residenze più lussuose della famiglia Castro: la villa conosciuta come Nave Pilar, situata a Varadero.

Costruita nel 1948, Nave Pilar è stata per decenni una proprietà di uso esclusivo della cúpula castrista.

L'abitazione, situata nell'esclusivo quartiere di Kawama, occupa una superficie di circa 14.000 metri.

Tutta la proprietà è sorvegliata in modo permanente e è necessaria l'autorizzazione dell'apparato di Sicurezza dello Stato per avvicinarsi.

Le fotografie trapelate - oltre 300 immagini scattate durante una ristrutturazione nel 2011 - mostrano spazi interni decorati con marmo, mobili di alta gamma, vetri antiproiettile e tecnologia all'avanguardia.

Tra le sue strutture si trovano una palestra, una sauna, sale da biliardo, un jacuzzi, docce intelligenti, diverse cucine attrezzate con elettrodomestici industriali e un sistema di climatizzazione centralizzato in tutta la proprietà.

Il costo della ristrutturazione avvenuta poco più di un decennio fa ha superato i sei milioni di dollari. Tuttavia, esperti del settore immobiliare segnalano che, grazie alle sue dimensioni, alla posizione fronte mare e alle caratteristiche uniche, Nave Pilar potrebbe superare i 100 milioni di dollari nel mercato internazionale.

Queste immagini mostrano il profondo contrasto tra i privilegi dei dirigenti comunisti e le condizioni di vita di milioni di cubani, segnate da blackout, scarsità e case fatiscenti.

Mentre il regime insiste affinché il popolo "resista" e "sacrifichi", la sua élite si gode segretamente comodità riservate ai multimilionari.

Il reportage fa parte di una serie di pubblicazioni che continueranno a rivelare dettagli su questa villa, la sua storia, i restauri, le opere d'arte e i visitatori illustri che vi hanno soggiornato nel corso degli anni.

L'indagine mette in luce l'opacità, i doppi standard e la corruzione di un sistema che, sotto il discorso dell'uguaglianza, ha costruito privilegi impensabili per i suoi leader, nascosti dietro muri, sorveglianza e silenzio.

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