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La Federazione Studentesca Universitaria (FEU) ha annunciato che presenterà un “rapporto dettagliato” sui suoi incontri con l'Azienda delle Telecomunicazioni di Cuba (ETECSA), in un evidente tentativo di calmare gli animi tra gli studenti, dopo il rifiuto massiccio dell'aumento delle tariffe per internet nel paese.
Tuttavia, il comunicato diffuso finora dall'organizzazione non è altro che una raccolta di frasi vuote, senza misure concrete né risultati verificabili.
“La labor del Grupo Multidisciplinario della FEU di Cuba in ETECSA non si ferma”, assicura il testo diffuso da media ufficiali, in cui si elencano presunti analisi e proposte realizzate da sottogruppi di operazioni, comunicazione e area commerciale.
Tra i punti trattati ci sono questioni tanto generiche come la “complessità del funzionamento della rete mobile” o la “valutazione dei concetti del piano intermedio”, senza che vengano fornite soluzioni concrete o impegni verificabili da parte dell'azienda statale.
La misura fa parte di una strategia di contenimento ideata dalle autorità, dopo l'ondata di critiche generata dal recente "tarifazo" sui pacchetti di dati mobili.
La settimana scorsa, la Facoltà di Matematica e Informatica (MATCOM) dell'Università dell'Avana ha revocato lo sciopero degli insegnanti iniziato il 4 giugno, dopo aver ricevuto impegni concreti da parte del Ministero dell'Istruzione Superiore e dell'Impresa delle Telecomunicazioni di Cuba (ETECSA).
Successivamente si è formato presso l'Università Tecnologica dell'Avana (CUJAE) un “Gruppo Multidisciplinare” composto da 30 studenti di diverse università del paese, il cui obiettivo sarebbe quello di proporre idee e canalizzare le preoccupazioni all'interno di ETECSA.
La stampa ufficiale incaricata di coprire l'evento ha presentato l'iniziativa come una dimostrazione del “compromesso rivoluzionario” degli studenti e della presunta volontà di dialogo da parte dell'azienda.
Noostante ciò, sin dal medesimo annuncio, è stato chiaro che ETECSA non ha alcuna intenzione di modificare la sua politica dei prezzi, giustificando gli alti costi nel suo “modello economico”.
In questo contesto, il gruppo di lavoro promosso dalla FEU sembra più un meccanismo di distrazione che uno strumento efficace di rappresentanza studentesca. Nel frattempo, la maggior parte degli universitari continua ad affrontare gravi difficoltà per accedere a internet, in un paese dove la connettività rimane un lusso e non un diritto.
Il rapporto promesso dalla FEU, che sarà discusso nei consigli universitari, arriva con il gusto amaro dell'impotenza: molte parole, poche azioni e zero soluzioni fino a ora.
Domande frequenti sul conflitto tra la FEU e ETECSA a Cuba
Qual è il motivo principale del conflitto tra gli studenti e ETECSA?
Il conflitto nasce per l'aumento delle tariffe di internet imposto dall'Impresa di Telecomunicazioni di Cuba (ETECSA), che limita l'accesso a internet in un paese dove la connettività è considerata un lusso. Questa misura ha provocato un rifiuto generalizzato tra gli studenti universitari, i quali ritengono che il "tarifazo" colpisca il loro diritto all'informazione e all'istruzione.
Quali azioni hanno intrapreso gli studenti in risposta alle tariffe di ETECSA?
I studenti hanno indetto scioperi accademici in protesta contro le misure di ETECSA. Facoltà come Matematica e Informatica dell'Università dell'Avana hanno mantenuto uno sciopero docente indefinito, chiedendo la revoca delle misure e un dialogo trasparente con le autorità. Gli studenti richiedono soluzioni che soddisfino le esigenze del popolo cubano, e hanno ricevuto il sostegno di varie facoltà e professori.
Come ha risposto la FEU alle critiche sulla sua gestione di questo conflitto?
La Federazione Estudiantile Universitaria (FEU) ha ricevuto critiche per la sua alleanza con il regime e la sua mancanza di azione efficace. Viene accusata di agire come un braccio politico del Partito Comunista, e di non rappresentare realmente gli interessi degli studenti. In risposta alle critiche, la FEU ha tentato di mantenere una postura di dialogo, ma molti studenti considerano che le sue azioni siano insufficienti e simboliche.
Quale ruolo gioca il governo cubano nella situazione con ETECSA?
Il governo cubano ha giustificato l'aumento delle tariffe di ETECSA come una necessità economica, mentre gli studenti lo vedono come una punizione aggiuntiva. La mancanza di volontà del governo di invertire le tariffe rafforza la percezione che iniziative come quelle del gruppo multidisciplinare della FEU siano più un tentativo di distrazione che una vera soluzione.
Qual è la posizione di ETECSA riguardo alle proteste studentesche?
ETECSA ha mantenuto la sua decisione di non modificare le tariffe, giustificandole nel suo modello economico. L'azienda ha chiuso qualsiasi porta a revisioni significative, limitandosi a giustificare gli aumenti per i costi di operazione e la presunta necessità di "sostenibilità". Le risposte di ETECSA non sono state sufficienti per calmare il malcontento studentesco.
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