La organizzazione imprenditoriale catalana Foment del Treball ha lanciato un'avvertenza chiara sulla crescente debito che il Governo di Cuba mantiene con circa 300 imprese spagnole, che accumulano più di 350 milioni di euro in debiti non pagati dal 2018.
In un comunicato diffuso il 12 giugno, Foment denuncia che questo debito influisce direttamente sulle aziende che hanno esportato beni e servizi nel paese caraibico, in molti casi di natura umanitaria e essenziali per la popolazione cubana.
Le aziende colpite in Spagna sono per lo più piccole e medie imprese (PMI), oltre a microimprese, il cui equilibrio finanziario è stato messo a dura prova.
Aziende al bordo del collasso per mancati pagamenti sistematici
“Il Governo cubano ha violato i suoi impegni di pagamento per anni”, ha sottolineato Foment del Treball, che sostiene attivamente la Piattaforma degli Affected dalla Morosità del Governo Cubano, un collettivo di aziende danneggiate promosso dalla stessa associazione nel 2023.
Questi debiti, spiega Foment, derivano da operazioni di esportazione, molte delle quali sono collegate a settori come la sanità e l'alimentazione, il che aggrava ulteriormente il problema poiché si tratta di beni considerati essenziali.
Anche se il volume globale supera i 350 milioni di euro, l'organizzazione sottolinea che la cifra potrebbe continuare ad aumentare in assenza di misure efficaci da parte del Governo di Cuba.
“I debiti insoluti corrispondono principalmente a operazioni di esportazione, molte delle quali di carattere umanitario”, ha sottolineato il comunicato, che ricorda anche che questa situazione è stata ufficialmente riconosciuta dal segretario di Stato per l'Economia e il Sostegno alle Imprese, Ismael Arroyo, in una comparizione davanti al Congresso dei Deputati nel novembre del 2024.
Impatto devastante sull'occupazione e sul tessuto produttivo
Le conseguenze economiche sono già drammatiche.
Secondo l'associazione imprenditoriale, più del 15% delle aziende colpite hanno dovuto chiudere o interrompere la loro attività a causa dell'asfissia finanziaria provocata dai mancati pagamenti.
Questo si traduce in perdita di posti di lavoro, interruzione delle operazioni commerciali e scomparsa di un tessuto imprenditoriale che per anni ha contribuito al commercio estero spagnolo con l'America Latina.
“La situazione finanziaria di queste compagnie è critica”, denuncia il comunicato.
Molte delle aziende colpite non sono riuscite a ristrutturare i propri debiti né a trovare alternative per i redditi persi, il che le ha portate al collasso o ad affrontare procedure concorsuali.
Catalogna, la più colpita
Foment del Treball sottolinea che oltre il 40% delle aziende colpite sono catalane, rendendo questa comunità autonoma la più colpita dalla crisi dei mancati pagamenti. Questa sovraesposizione è spiegata dalla tradizionale vocazione esportatrice della Catalogna, che ha storicamente mantenuto solidi legami commerciali con Cuba.
“Il tessuto imprenditoriale catalano è stato molto colpito”, ha sottolineato il documento, insistendo sul fatto che molte di queste aziende hanno agito come fornitori affidabili in settori strategici per l'isola, confidando in una relazione bilaterale che ora sembra spezzata.
Un debito incagliato a causa della mancanza di valuta a Cuba
La radice del problema, avverte Foment, si trova nella prolungata crisi economica che affligge Cuba, aggravata dalla pandemia di COVID-19 e dagli effetti collaterali della guerra in Ucraina.
La scarsità di valuta nell'isola ha bloccato i pagamenti internazionali, lasciando i suoi creditori in Europa senza alternative.
Nonostante la Spagna sia storicamente uno dei principali investitori e partner commerciali di Cuba, l'attuale contesto economico ha provocato una rottura unilaterale degli impegni finanziari da parte del regime cubano, creando una situazione di indifesa per le imprese straniere.
Chiamata all'azione al Governo spagnolo
La Piattaforma degli Afferenti e la confederazione catalana hanno sollevato questa problematica in più occasioni al Governo spagnolo, così come a diversi gruppi parlamentari, con l'obiettivo di attivare meccanismi di pressione e di negoziazione diplomatica che consentano di recuperare le somme dovute.
“È urgente attivare meccanismi per recuperare le somme dovute e prevenire la scomparsa del tessuto imprenditoriale esportatore colpito”, ha dichiarato Foment, che sollecita lo Stato spagnolo a intervenire a difesa degli interessi delle proprie aziende.
Conclusione: una crisi ignorata che minaccia la fiducia commerciale
Il caso dei mancati pagamenti del Governo cubano ha messo in evidenza i rischi che affrontano le imprese europee operando in contesti di instabilità istituzionale e mancanza di garanzie giuridiche.
Le conseguenze non riguardano solo le compagnie direttamente coinvolte, ma erodono anche la fiducia internazionale nella fattibilità commerciale di Cuba come partner economico.
Foment del Treball, attraverso il suo comunicato, richiede che vengano messe in discussione soluzioni immediate che fermino la emorragia finanziaria e si ristabiliscano condizioni minime per le relazioni commerciali internazionali.
Nel frattempo, centinaia di pmi e microimprese spagnole continuano a pagare il prezzo di un debito che sembra non avere un orizzonte di pagamento.
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