Il presidente Donald Trump ha suscitato nuovamente polemiche con una pubblicazione provocatoria che coincide con un momento di grande sensibilità per milioni di cattolici: l'inizio del processo per eleggere il prossimo Papa, dopo la morte del pontefice Francesco.
Sui suoi canali social, il mandatario ha pubblicato un'immagine generata dall'intelligenza artificiale in cui appare raffigurato come il Sommo Pontefice, seduto su un trono dorato, vestito con la tradizionale sottana bianca e il solideo papale.
L'immagine, replicata persino dall'account ufficiale della Casa Bianca, è stata interpretata come una presa in giro verso il processo ecclesiastico che inizierà il prossimo 7 maggio in Vaticano, dove 119 cardinali eleggeranno il nuovo leader della Chiesa Cattolica.
Il gesto arriva solo ore dopo che il presidente ha dichiarato pubblicamente che “gli piacerebbe essere Papa”, in riferimento al processo di elezione del nuovo leader della Chiesa Cattolica che inizierà il 7 maggio in Vaticano.
Le critiche non tardarono ad arrivare. “È una provocazione empia”, ha affermato su X il profilo Republicans Against Trump, aggiungendo: “Un condannato, che ha ingannato sua moglie con una stella del porno, beffandosi così della fede cattolica è un insulto a milioni”.
L'immagine è stata definita frivola e irrispettosa, in particolare per coincidere con un conclave che suscita attenzione e rispetto a livello globale.
Gli analisti ritengono che questa strategia risponda al desiderio di Trump di deviare l'attenzione dal dibattito pubblico sulla sua popolarità o sui risultati della sua azione di governo, a costo di qualsiasi simbolo o istituzione, comprese quelle religiose.
Sebbene l'affermazione di Trump riguardo al desiderio di diventare Papa assuma toni comici, alcuni l'hanno considerata un esempio della sua tendenza ad assorbire l'attenzione mediatica anche in contesti solenni.
In ogni caso, la possibilità di un "Papa Trump" non sarà che un'aneddoto peculiare in un contesto segnato da intense discussioni religiose, geopoliche e sociali. Ciò che è certo è che, ancora una volta, Donald Trump ha ottenuto ciò che sa fare meglio: generare titoli.
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