Un giovane identificato come Darién Almenares Sollet, residente nel quartiere Nito Ortega del comune di Palma Soriano, nella provincia di Santiago di Cuba, è stato accoltellato alla schiena il 1° maggio durante le celebrazioni organizzate dal regime dopo il corteo ufficiale.
L'aggressione è avvenuta in una delle zone designate dalle autorità affinché i partecipanti al corteo potessero continuare a "guarachare" dopo la sfilata. Secondo quanto riferito dalla famiglia del giovane al giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada, l'attacco non era direttamente rivolto a Darién, ma lui è intervenuto per difendere suo fratello, che era coinvolto in una discussione sfociata in violenza.
Nonostante i falsi rumor sulla sua morte circolati sui social media, i familiari hanno confermato che Darién è vivo e si sta riprendendo presso l'Ospedale Ambrosio Grillo di Santiago di Cuba. Un'immagine diffusa dalla sala medica in cui è ricoverato conferma il suo stato di recupero.
Fino ad ora, non è stata confermata l'identità dell'aggressore, né se questi sia sotto custodia della polizia. Il caso suscita preoccupazione tra i residenti locali, dato che è avvenuto durante un'attività pubblica di massa promossa dal governo.
L'incidente è avvenuto nel contesto della manifestazione ufficiale del Primo Maggio, in cui, secondo i numeri forniti dallo stesso regime cubano, avrebbero partecipato più di 5,3 milioni di persone in tutto il paese. Le festività successive alla marcia, come quelle celebrate a Santiago di Cuba, sono organizzate dalle autorità come parte dell'apparato di propaganda politica.
Archiviato in:
