A ritmo di clave! Ex spia cubana festeggia i CDR in mezzo alla crisi economica

Mentre il popolo soffre per i blackout e la scarsità, Gerardo Hernández, coordinatore dei CDR, condivide un video "a ritmo di clave" per celebrare il Primo Maggio e i 65 anni dell'organizzazione che dirige.


Mientras Cuba attraversa una delle peggiori crisi economiche degli ultimi decenni, contrassegnata da scarsità, blackout, inflazione e un'esodo senza precedenti, l'ex spia Gerardo Hernández –attuale Coordinatore Nazionale dei CDR– ha nuovamente mostrato il trionfalismo ufficiale e ridicolo sui social media.

Questo lunedì, ha condiviso su Facebook un breve video musicale in omaggio ai Comitati di Difesa della Rivoluzione, accompagnato dal messaggio: “Una chiave cubana per amore di Cuba, in saluto al Primo Maggio e verso il 65° anniversario dei CDR”.

In mezzo al collasso economico e sociale che colpisce il paese, il video – dove diverse persone suonano una contagiosa chiave cubana – cerca di animare la celebrazione per la Giornata Internazionale dei Lavoratori e il 65° anniversario dell'organizzazione di quartiere fondata da Fidel Castro.

Anche se Hernández non appare nel video, il suo ruolo come figura principale dei CDR trasforma il gesto in un pezzo di propaganda politica, completamente scollegato dalla realtà del paese.

Il contrasto tra il tono festoso del messaggio e la gravità della crisi non è passato inosservato agli internauti.

Noel García ha espresso: “Quando vedo questi burattini mi viene da piangere a dire di essere cubano, ma ricordo che abbiamo José Daniel Ferrer e mi passa”.

Joel Martínez ha sottolineato: “Non applaudite troppo che vi verrà un'ipoglicemia, e poi bisogna uscire a prendere il cibo, e arrivare in fretta a prepararlo che dopo poco si porta via la corrente. I CDR, creati come rete di vigilanza di quartiere, hanno perso legittimità e sostegno tra ampi settori della società, specialmente tra i giovani, che li associano più al controllo sociale che alla solidarietà comunitaria che dichiarano di promuovere”.

Con la sua pubblicazione, Nordelo intende accendere l'entusiasmo rivoluzionario "dal quartiere", ma ciò che sembra aver riacceso —ancora una volta— è l'indignazione.

Durante i mesi scorsi, Hernández ha intensificato la sua presenza sui socials, ricorrendo a pubblicazioni che, anziché generare empatia, sono state ampiamente criticate per la loro disconnessione dalla dura realtà del paese, sfiorando il ridicolo.

En marzo scorso, ha condiviso un video in cui spiegava come affronta i blackout insieme ai suoi figli, in un rozzo tentativo di romanticizzare questo tipo di situazione e in mezzo a un'ondata nazionale di interruzioni elettriche che colpisce gravemente la popolazione.

Appena due giorni dopo, l'ex spia ha elogiato un cubano che alleva pesci a casa come simbolo di “resilienza”, senza fare riferimento al collasso del sistema alimentare che ha costretto la popolazione a trovare soluzioni improvvisate per sopravvivere.

Domande frequenti sulla crisi a Cuba e le azioni di Gerardo Hernández

Qual è lo scopo del video musicale condiviso da Gerardo Hernández?

Il video musicale condiviso da Gerardo Hernández cerca di animare la celebrazione della Giornata Internazionale dei Lavoratori e del 65° anniversario dei CDR. Tuttavia, è stato percepito come un pezzo di propaganda politica scollegato dalla realtà della grave crisi economica e sociale che attraversa Cuba.

Come hanno reagito i cubani alle dichiarazioni di Gerardo Hernández riguardo all'emigrazione?

Le dichiarazioni di Gerardo Hernández secondo cui i cubani emigrano solo per motivi economici e non per mancanza di libertà hanno suscitato indignazione. Molti cubani hanno espresso il loro disaccordo, sottolineando che la repressione politica e la mancanza di diritti sono anche motivi fondamentali per lasciare l'isola.

Quale strategia sta utilizzando il governo cubano per giustificare l'attuale crisi?

Il governo cubano ha avviato i "dibattiti di quartiere antimperialisti" per incolpare l'embargo statunitense della crisi. Questi eventi cercano di deviare l'attenzione dai problemi interni e di riaffermare la narrativa ufficiale, sebbene abbiano perso influenza e partecipazione tra la popolazione.

Qual è l'impatto delle misure migratorie degli Stati Uniti sui cubani secondo Gerardo Hernández?

Gerardo Hernández sostiene che le misure migratorie degli Stati Uniti hanno incentivato l'emigrazione irregolare dei cubani. Inoltre, critica le recenti decisioni di revocare benefici migratori come il parole umanitario, definendole immorali e dannose per coloro che sono stati incentivati a emigrare con false aspettative.

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Redazione di CiberCuba

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