I cubani pregano per il "Santo Dólar che è nei cieli"

I cubani parodiano il "Padre Nostro" con una preghiera al "Santo Dólar" per l'aumento del costo della valuta nel mercato informale, riflettendo l'impatto della dollarizzazione parziale e dell'inflazione nell'economia dell'isola.


Las alte tariffe di cambio nel mercato informale a Cuba hanno registrato per il dollaro costi inaccessibili per molti cubani; alcuni di loro hanno ideato un modo curioso per lamentarsi della situazione, dedicando una preghiera a colui che è "nei cieli": il "Santo Dólar".

In un video condiviso sul profilo di Facebook di WOW VIP, un gruppo di giovani si è riunito in una "cerimonia" davanti alla Banca di Credito e Commercio (BANDEC) per dedicare una preghiera al dollaro affinché scenda il suo valore.

I ragazzi hanno parodiato il "Padre Nostro", sostituendo l'oggetto di invocazione con il Santo Dólar.

Así, invece del tradizionale "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga a noi il tuo regno; sia fatta la tua volontà, sulla terra come in cielo", si sente "Santo dollaro che sei nei cieli, sia santificata CADECA, venga a noi l'euro, sia fatta la tua volontà sia in BPA che in BANDEC".

Y con l'apertura di negozi in dollari, i cubani hanno visto ridursi a pochi USD il loro stipendio mensile, per poter acquistare qualche prodotto (o tentare di farlo) nei nuovi stabilimenti aperti dal regime per raccogliere valuta.

Nella preghiera si implora il Santo Dollaro per poter acquistare a La Gran Piedra e nel mercato di 3ra e 70, all'Avana, recentemente trasformati in negozi in valuta estera.

Si chiede anche a quel santo di perdonare "i remeseros", che hanno il dollaro a 350, secondo le cifre raccolte dal mezzo indipendente El Toque.

"Così come hanno perdonato coloro che hanno messo i prodotti in MLC e continuano a pagare in moneta nazionale, non lasciare che si perda il contante che lo cambiano al 20 per strada", continuarono.

Finalmente, invocarono la santa divisa affinché "non lasci che il MLC continui a salire": "Benedici la divisa che non tornerà mai più. Alleluia a te, Signore, re dell'America!"

En febbraio, è stato inaugurato il supermercato di 3ra e 70 nella capitale, descritto da alcuni come “il Walmart cubano”, dove sono stati documentati prezzi così alti come 146 dollari per un pezzo di prosciutto serrano o più di 70 per un formaggio. Nello stesso negozio è stata recentemente vista in vendita una borsa di patate nazionali a 8,85 dollari.

Il fenomeno si inquadra nel riconoscimento ufficiale di una “dolarizzazione parziale” dell'economia, confermata dallo stesso governante Miguel Díaz-Canel in dichiarazioni recenti.

Il Ministero del Commercio Interno (MINCIN) ha annunciato l'apertura di oltre 50 negozi di questo tipo, in una strategia che mira a catturare divise in un contesto di inflazione sfrenata e al collasso del sistema di distribuzione in pesos.

Domande frequenti sulla dollarizzazione e l'economia a Cuba

Perché i cubani pregano il "Santo Dólar"?

I cubani pregano al "Santo Dollaro" come una forma satirica di esprimere il loro malcontento per le alte tariffe di cambio e la parzializzazione della dollarizzazione dell'economia che rende difficile l'accesso ai prodotti di base. Questa parodia riflette la disperazione e l'ingegno del popolo cubano di fronte a una situazione economica critica.

Che cos'è la dollarizzazione parziale dell'economia cubana?

La dollarizzazione parziale a Cuba è il processo mediante il quale si consente e si promuove l'uso del dollaro statunitense in alcune transazioni e negozi, mentre il peso cubano rimane la valuta ufficiale. Questa misura mira a catturare divise, ma ha generato disuguaglianze ed esclusione per coloro che non hanno accesso ai dollari.

Come influisce la dollarizzazione sulla popolazione cubana?

La dollarizzazione colpisce la popolazione cubana incrementando le disuguaglianze, poiché solo coloro che hanno accesso a dollari possono acquistare nei negozi esclusivi, mentre il resto deve affrontare una carenza di beni e prezzi inaccessibili in pesos. Questo aggrava la crisi economica e sociale nell'isola.

Quali sono le ripercussioni dell'apertura di supermercati in dollari a Cuba?

L'apertura di supermercati che accettano solo dollari ha generato un aumento nella domanda di valute, il che ha fatto lievitare i tassi di cambio nel mercato informale. Allo stesso tempo, questi esercizi riflettono ed esacerbano la disuguaglianza, risultando inaccessibili per la maggior parte dei cubani che ricevono il loro stipendio in pesos.

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Redazione di CiberCuba

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