Rodeato dalla sua famiglia, amici e quel pubblico che ammira la sua carriera e la sua musica, Willy Chirino ha celebrato il suo 78° compleanno durante la premiere del documentario “Chirino” al Miami Film Festival, la prima produzione dedicata alla vita e alla carriera artistica del musicista cubano.
Il profilo ufficiale su Instagram del festival ha condiviso immagini del premier del documentario diretto da Jorge Soliño, alla cui presentazione era presente l'autore di "Que se vayan ya".
Willy ha insistito ancora una volta sull'importanza di raccontare la realtà di Cuba al mondo e di dare voce a quel popolo che non ha voce, come ha fatto per tutta la sua vita attraverso la sua musica.

Un Teatro Olympia pieno ha cantato il “Tanti auguri” a Willy Chirino che ha ringraziato l'affetto del pubblico con il suo popolare "Lo que está pa ti nadie te lo quita" che tutti i presenti hanno cantato in coro.
Molti artisti cubani, alcuni dei quali presenti nel documentario come Leoni Torres, hanno accompagnato il musicista alla prima e ai festeggiamenti per il suo compleanno.
Come ogni anno, Laura, la famosa pasticciera moglie di Osmani García, è stata incaricata di preparare la torta per l'occasione, un'impressionante torta a più piani che è anche un omaggio alla carriera di Willy e al suo amore incondizionato per Cuba.
Il documentario “Chirino” è un viaggio nell'infanzia del musicista cubano nella sua natia Consolación del Sur a Pinar del Río, il suo arrivo negli Stati Uniti attraverso l'Operazione Pedro Pan e la sua consacrazione come una delle figure più importanti della musica cubana a cui la dittatura non è riuscita a zittire la voce.
A attraverso il testimonianza di artisti del calibro di Carlos Oliva, Andy García, Paquito D’Rivera, Emilio Estefan, Albita Rodríguez, Alexis Valdés, Arturo Sandoval, Aymée Nuviola, Leoni Torres e molti altri, il documentario raccoglie l'impronta che ha lasciato Willy Chirino nell'esilio cubano.
Domande frequenti sul documentario di Willy Chirino e il suo impatto
Qual è il tema principale del documentario "Chirino"?
Il documentario "Chirino" esplora la vita e la carriera artistica di Willy Chirino, dalla sua infanzia a Cuba fino alla sua affermazione come figura chiave della musica dell'esilio cubano negli Stati Uniti. Attraverso le testimonianze di altri artisti, viene messo in evidenza il suo impegno per la libertà di Cuba e il suo impatto culturale come musicista dell'esilio.
Come ha influenzato Willy Chirino la comunità cubana in esilio?
Willy Chirino è stata una voce costante per la libertà di Cuba, utilizzando la sua musica per denunciare la repressione nell'isola. La sua canzone "Soy" è stata utilizzata come simbolo di protesta dai giovani cubani, e il suo lascito continua a ispirare nuove generazioni che sognano una Cuba libera.
Quali artisti hanno partecipato al documentario su Willy Chirino?
Il documentario vede la partecipazione di figure rilevanti come Carlos Oliva, Paquito D’Rivera, Emilio Estefan, Albita Rodríguez, Arturo Sandoval, Aymée Nuviola e Leoni Torres, che condividono i loro ricordi e l'ammirazione per il lascito di Willy Chirino.
Quale messaggio ha sottolineato Willy Chirino durante la prima del documentario?
Durante la prima del documentario, Willy Chirino ha insistito sull'importanza di raccontare la realtà di Cuba al mondo e dare voce al popolo cubano, qualcosa che ha fatto per tutta la vita attraverso la sua musica. Ha ribadito il suo impegno per la libertà di Cuba e la sua identità culturale.
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