Esce a Miami il primo documentario sulla vita di Willy Chirino

Il documentario "Chirino" esplora la vita del musicista, dalla sua infanzia a Cuba fino al suo impatto sulla musica negli Stati Uniti, mettendo in evidenza la sua lotta per la libertà cubana e il suo lascito culturale.


Il primo documentario dedicato alla vita e all'opera del leggendario artista cubanoamericano Willy Chirino è stato presentato questo venerdì nel storico teatro Olympia, come parte del Festival del Cinema di Miami.

Titolata semplicemente “Chirino”, la produzione diretta da Jorge Soliño offre un percorso intimo attraverso la storia personale e artistica dell'interprete di “Nuestro día ya viene llegando”, uno dei grandi iconi della musica dell'esilio cubano.

Desde la sua infanzia a Consolación del Sur fino alla sua affermazione come punto di riferimento della musica tropicale negli Stati Uniti, il documentario cattura momenti emotivi e fondamentali della sua vita.

Uno dei passaggi più significativi è la registrazione della casa natale dell'artista a Cuba, ottenuta nonostante le restrizioni del regime cubano. “Quando le ho viste, è stato come rivivere la mia infanzia”, ha dichiarato Chirino, visibilmente commosso.

Il documentario affronta anche il suo arrivo negli Stati Uniti attraverso l'Operazione Pedro Pan, insieme ad altri 14.000 bambini cubani, e come quell'esperienza abbia segnato il suo impegno per la libertà di Cuba e la sua identità culturale.

Nella pellicola partecipano figure rilevanti come Carlos Oliva, Paquito D’Rivera, Emilio Estefan, Albita, Arturo Sandoval, Aymée Nuviola e Leoni Torres, che condividono i loro ricordi e l'ammirazione per l'eredità dell'artista, come riportato da Telemundo 51.

Il lascito di un musicista dell'esilio

Willy Chirino, che nel 2023 ha celebrato i suoi 50 anni di carriera musicale, è stata una voce costante per la libertà di Cuba. In diverse interviste ha difeso il dovere morale degli artisti esiliati di denunciare la repressione nell'isola. “Se sei cubano, hai l'obbligo di alzare la voce”, ha affermato recentemente il musicista.

En un'altra conversazione, ha riconosciuto di non aver mai immaginato che la sua musica avrebbe avuto un impatto così profondo sulla comunità cubana dentro e fuori dall'isola. “Non avrei mai immaginato che la mia musica avrebbe avuto quell'impatto”, ha detto in un'intervista nel febbraio 2024.

La sua canzone “Soy” è stata recentemente utilizzata come simbolo di protesta dai giovani cubani, e il manoscritto originale di “Viene llegando” è esposto oggi come testimonianza di una storia di lotta e speranza.

Con l'uscita di questo documentario, Willy Chirino riafferma il suo posto come uno dei pilastri della cultura cubana dell'esilio, e la sua storia continua a ispirare nuove generazioni che .

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Redazione di CiberCuba

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