Si portano fino alle recinzioni di ETECSA a Las Tunas

L'azienda che detiene il monopolio delle comunicazioni nell'Isola riporta furti di cavi, che vengono venduti bene nel mercato nero, anche se lasciano senza servizio gli utenti della telefonia fissa, che sono i più colpiti

Edificio di ETECSA a Las TunasFoto © Etcesa Las Tunas

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Le infrastrutture delle telecomunicazioni a Las Tunas hanno registrato 19 atti vandalici durante il 2024, secondo i dati dell'Empresa de Telecomunicaciones de Cuba S.A. (ETECSA), affine al Partito Comunista e unica nel suo genere sull'Isola. Il numero riflette un miglioramento rispetto al 2023, quando sono stati denunciati 42 incidenti. Tuttavia, lo scorso anno a ETECSA sono stati rubati persino i cancelli perimetrali delle sue strutture nella provincia, riporta il giornale di Stato Periódico26.

Tra le principali difficoltà che l'azienda statale afferma di aver subito c'è il furto di cavi, che ha costretto a sospendere 35 servizi di telefonia e ha reso inoperativi sei telefoni pubblici.

Questi crimini avvengono in un contesto di crisi economica che colpisce la popolazione cubana. Un rapporto di DatoWorld collocava Cuba nel marzo 2023 come il paese più povero dell'America Latina, con un'inflazione che ha registrato all'inizio di questo 2024 un tasso annuale del 27,7%, secondo l'economista Pedro Monreal.

La scarsità di alimenti è un'altra problematica che affronta la popolazione. Secondo uno studio del 2024 del Food Monitor Program, il 96,27% delle famiglie cubane intervistate ha ammesso di avere serie difficoltà ad alimentarsi, e il 96,61% ha ritenuto insufficiente la libretta di razionamento per soddisfare i propri bisogni fondamentali.

In mezzo a questa vulnerabilità estrema si verificano i furti all'ETECSA, che ha firmato accordi con enti e organizzazioni affini al regime di Díaz-Canel al fine di rafforzare la sorveglianza delle sue strutture e attrezzature. Tuttavia, le perdite continuano e colpiscono sia l'azienda che i cittadini, che vedono interrotti i loro servizi di comunicazione

I furti di cavi non sono esclusivi di Las Tunas. A Holguín, due uomini sono stati arrestati per aver rubato cavi da impianti elettrici che utilizzavano per fornire servizio a recinti di combattimenti di galli illegali nelle zone di Flores, Guayacanes e Cañadón, nel comune di Banes.

ETECSA ha anche denunciato furti all'Avana, soprattutto ad Arroyo Naranjo e Boyeros. Infatti, il 15 luglio 2024, l'azienda che detiene il monopolio delle comunicazioni a Cuba ha ammesso un preoccupante aumento degli atti di vandalismo contro l'infrastruttura della telefonia fissa, provocando "interruzioni prolungate dei servizi essenziali e danni economici significativi".

Rubano soprattutto cavi per l'estrazione del rame, che viene venduto a prezzi elevati nel mercato nero. Solo nell'ultimo trimestre del 2023 le autorità di ETECSA hanno segnalato 24 atti di vandalismo contro le reti di telecomunicazioni nella capitale, mentre nel primo semestre del 2024 sono stati registrati 25 incidenti simili.

In ogni caso, non si tratta di una moda passeggera. A settembre 2023, un giovane cubano è stato arrestato dalla polizia per il presunto furto di oltre mille metri di cavo telefonico a Santa Clara. Secondo una nota del Minint, intendeva vendere il cavo a 10 cup al metro.

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