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I cubani continuano a vivere male ogni giorno, senza luce e senza speranza di averla. Il deficit di oltre 1.600 MW previsto per questo mercoledì lascerà al buio gran parte del paese, ma soprattutto la regione centrale e orientale.
Il martedì il servizio è stato interrotto per 24 ore, e ciò è continuato per tutta la notte di oggi. La massima interruzione è stata di 1.748 MW alle 19:10, coincidente con l'orario di massimo consumo, e superiore a quanto pianificato a causa di una domanda superiore alle previsioni.
Secondo la comunicazione della Unión Eléctrica, mercoledì alle 7:00 del mattino il Sistema Elettroenergetico Nazionale (SEN) presentava un'impatto di 667 MW, con maggiore incidenza nella zona centro-orientale. Per mezzogiorno, si stima che la cifra raggiunga i 1.100 MW, con lo stesso enfasi nella stessa regione.
Da parte sua, la capitale continua a essere avvantaggiata, nonostante subisca anche interruzioni di elettricità, ma in misura minore rispetto alle altre province.
L'Empresa Eléctrica de La Habana ha annunciato per oggi che, a causa del deficit di generazione, è necessario interrompere il servizio ai clienti associati ai blocchi 3 e 4 dalle 10:00 alle 15:00.
A partire da allora, si ruoterà per il blocco 1, che sarà interessato fino alle 19:00. Nel frattempo, dalle 18:00 alle 20:00, sarà interessato il blocco 2.
In aggiunta al deficit, ci sono un totale di otto unità termoelettriche del paese fuori servizio a causa di guasti o manutenzione che complicano la situazione.
I blocchi sono guasti: il 3 della CTE Renté, il 3 della CTE Santa Cruz e i 1 e 2 della CTE Felton.
Attualmente in manutenzione si trovano i gruppi 2 della CTE Santa Cruz, i 3 e 4 della CTE Cienfuegos e il 5 della CTE Renté.
Altre problematiche che influenzano il servizio sono le limitazioni termiche, che hanno lasciato 360 MW fuori servizio.
Inoltre, a causa della mancanza di carburante, sono ferme 76 centrali di generazione distribuita, 68 MW nella centrale a combustibile di Mariel e 54 MW nella Patana di Regla, per un totale di 658 MW colpiti da questa situazione.
Per l'orario di punta si prevede il recupero di 80 MW nei motori di generazione distribuita attualmente fermi per mancanza di carburante; e l'entrata in funzione dell'Unità 3 della CTE Renté con 65 MW.
Con questa previsione, si stima una disponibilità di 1.629 MW e una domanda massima di 3.200 MW, il che genererebbe un deficit di 1.571 MW. Se queste condizioni dovessero persistere, l'impatto potrebbe raggiungere i 1.641 MW, con un'incidenza maggiore nella zona centro-orientale, come è avvenuto nelle ore precedenti.
Domande frequenti sulla crisi energetica a Cuba
Qual è l'attuale deficit di produzione elettrica a Cuba?
Il deficit attuale di generazione elettrica a Cuba supera i 1.700 MW, influenzando gravemente l'approvvigionamento energetico durante le ore di punta. Questo è dovuto alla mancanza di capacità per soddisfare la domanda nazionale, che supera ampiamente la disponibilità di generazione.
Quali sono le principali cause dei blackout a Cuba?
I blackout a Cuba sono causati principalmente dall'interruzione del servizio di diverse unità termoelettriche a causa di guasti e manutenzioni, così come dalla mancanza di carburante che influisce sulle centrali di generazione distribuita. Queste limitazioni impediscono di soddisfare adeguatamente la domanda elettrica del paese.
Come stanno influenzando i blackout la vita quotidiana dei cubani?
I blackout impattano significativamente la vita quotidiana dei cubani, rendendo difficili attività essenziali come la preparazione dei cibi e l'uso degli elettrodomestici. Inoltre, generano frustrazione e malcontento sociale, influenzando la qualità della vita generale della popolazione.
Quali misure ha adottato il governo cubano di fronte alla crisi energetica?
Fino ad ora, le misure attuate dal governo cubano sono state insufficienti per risolvere la crisi energetica. Non sono state stabilite soluzioni efficaci a lungo termine, e la popolazione continua a subire gli effetti dei blackout, il che ha portato a un crescente malcontento e proteste in diverse regioni.
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