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Il presidente dell'Uruguay, Luis Lacalle Pou, ha deciso di non inviare inviti ai governi di Cuba, Venezuela e Nicaragua per la cerimonia di investitura del presidente eletto, Yamandú Orsi, programmata per il 1 marzo 2025.
Questa decisione, come riportato da El País Uruguay, si basa sulla posizione critica di Lacalle Pou nei confronti di questi regimi, che ha definito dittatoriali.
Il governo entrante di Orsi aveva richiesto di invitare tutti i paesi con cui l'Uruguay mantiene relazioni diplomatiche, inclusi questi tre. Tuttavia, l'amministrazione uscente ha scelto di non estendere gli inviti a questi governi.
Questa misura ha generato diverse reazioni nell'ambito politico uruguayano. Mentre la coalizione di governo uscente ha sostenuto la decisione di Lacalle Pou, considerandola coerente con la sua politica estera, il Frente Amplio ha risposto a riguardo.
"L'attuale presidente non ha firmato tre casi specifici, almeno quelli di cui siamo a conoscenza, forse ce ne sono altri. Non è che siamo rimasti felici, avremmo preferito avere un invito generale.", ha indicato Mario Lubetkin, il futuro cancelliere dell'Uruguay nel governo frontista di Orsi.
Nonostante il diniego del governo di Lacalle Pou, Lubetkin ha sottolineato che è stata inviata una "nota di invito" agli ambasciatori dei rispettivi paesi e immagina che "saranno presenti".
Por parte suya, il futuro segretario della Presidenza, Alejandro "Pacha" Sánchez, ha sostenuto che "il numero di capi di Stato che parteciperanno a questa cerimonia è il più grande della storia dalla restaurazione democratica", ha informato El País Uruguay.
"Il governo che si insedierà vuole fin dal primo giorno stabilire relazioni diplomatiche con tutti i paesi, al di là delle visioni ideologiche che si possono avere su ciò che accade all'interno dei paesi e delle caratteristiche dei presidenti."
Yamandú Orsi, candidato del Frente Amplio, fu eletto presidente dell'Uruguay nelle elezioni tenutesi il 24 novembre 2024, marcando el retorno de la izquierda al poder tras cinco años de gobierno del Partido Nacional.
Orsi, sostenuto dall'ex presidente José "Pepe" Mujica, ha ottenuto circa il 50% dei voti, superando il candidato del governo Álvaro Delgado.
En il suo discorso di vittoria, Orsi ha enfatizzato l'importanza dell'unità e della tolleranza per costruire un paese migliore, convocando al dialogo nazionale per trovare le migliori soluzioni.
Por parte sua, il presidente uscente, Luis Lacalle Pou, ha mantenuto una posizione critica e ferma nei confronti del governo cubano sin dall'inizio del suo mandato nel 2020. In diverse occasioni, ha qualificato il regime dell'Avana come una "dittatura" e ha condannato le violazioni dei diritti umani nell'isola.
Nel luglio del 2021, Lacalle Pou ha dichiarato che "Cuba è una dittatura e chi non lo vuole vedere avrà affinità ideologiche molto forti". Queste dichiarazioni riflettono la sua convinzione che la situazione a Cuba sia evidente e che la sua negazione risponda a interessi ideologici.
Durante la VI Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) nel settembre del 2021, il presidente uruguaiano ha affrontato direttamente il governante cubano, Miguel Díaz-Canel.
In his speech, Lacalle Pou ha citato frammenti della canzone "Patria y Vida", simbolo dell'opposizione cubana, e ha sottolineato che coloro che la interpretano "si sentono oppressi dal governo".
Questa posizione è stata riconosciuta e apprezzata dalla comunità cubana in Uruguay. Nel settembre del 2021, gruppi di cubani residenti a Montevideo si sono manifestati per esprimere la loro gratitudine nei confronti di Lacalle Pou per la sua solidarietà e il supporto alla causa della libertà a Cuba.
Además, a dicembre 2023, il presidente uruguaiano ha ribadito il suo impegno per i diritti umani affrontando la situazione dei migranti cubani nel suo paese. Ha riconosciuto che molti di loro arrivano in Uruguay perché "non hanno altra scelta", mettendo in evidenza le difficili condizioni che affrontano nella loro nazione d'origine.
Domande frequenti sull'esclusione di Cuba nell'insediamento presidenziale dell'Uruguay
Perché il presidente dell'Uruguay, Luis Lacalle Pou, ha deciso di non invitare Cuba all'inaugurazione di Yamandú Orsi?
Il presidente dell'Uruguay, Luis Lacalle Pou, ha deciso di non invitare Cuba all'inaugurazione di Yamandú Orsi a causa della sua posizione critica nei confronti del regime cubano, che ha definito dittatoriale. Questa decisione riflette la sua convinzione che la situazione a Cuba rappresenti una dittatura e il suo rifiuto di riconoscere i regimi che violano i diritti umani.
Quale impatto ha avuto l'esclusione di Cuba nella politica uruguaiana?
L'esclusione di Cuba dalla cerimonia di investitura ha suscitato diverse reazioni in Uruguay. Mentre la coalizione di governo uscente supporta la decisione di Lacalle Pou, ritenendola coerente con la sua politica estera, il Frente Amplio ha espresso il proprio disaccordo, preferendo un invito generale a tutti i paesi con relazioni diplomatiche con l'Uruguay.
Come ha reagito il governo eletto di Yamandú Orsi di fronte al blocco delle inviti a Cuba, Venezuela e Nicaragua?
Il governo eletto di Yamandú Orsi ha risposto inviando una "nota di invito" agli ambasciatori di Cuba, Venezuela e Nicaragua, dimostrando la sua intenzione di mantenere relazioni diplomatiche con tutti i paesi, al di là delle differenze ideologiche. Il futuro cancelliere, Mario Lubetkin, ha espresso che preferivano un invito generale.
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