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La cantante cubana Haydée Milanés ha espresso il suo recente sostegno ai media indipendenti che operano al di fuori del controllo del regime di L'Avana, sottolineando il loro ruolo fondamentale per contrastare la censura presente sull'isola.
"Negli ultimi anni a L'Avana, ho vissuto momenti molto difficili, semplicemente per aver espresso pubblicamente ciò che penso. Ho cominciato a subire una pena severa che mi impediva di raggiungere la mia gente con il mio arte," ha scritto su social media X.
E continuò: “Questa amara esperienza non solo l'ho vissuta sulla mia pelle, ma l'ho vista con grande tristezza per un periodo ancora più lungo in mio padre Pablo Milanés”.
"Grazie ai media indipendenti cubani, la nostra arte ha potuto continuare a raggiungere il nostro popolo, e oggi siamo molti artisti a dover ringraziare per il loro supporto."
Le dichiarazioni di Milanés emergono in un momento critico per la stampa indipendente cubana, colpita dalla sospensione dei fondi di aiuto esterno da parte del governo di Donald Trump.
La misura ha messo in pericolo la sostenibilità di diversi media che hanno servito come piattaforma per mettere in luce la realtà a Cuba, al di fuori della narrativa ufficiale.
L'impatto del congelamento di questi fondi ha portato mezzi come Diario de Cuba a cercare alternative di finanziamento per continuare il loro lavoro. "Il nostro impegno è esercitare e difendere la libertà di espressione sull'isola", ha affermato in un editoriale Pablo Díaz, direttore del mezzo con sede a Madrid.
Analisti avvertono che questa riduzione degli aiuti internazionali potrebbe rafforzare i regimi autoritari, indebolendo una delle poche fonti di informazione indipendenti su Cuba.
Al margine di eccezioni come CiberCuba e Café Fuerte, tra le altre, gli analisti hanno spiegato che il taglio degli aiuti esteri da parte degli Stati Uniti potrebbe avvantaggiare dittature e autocrazie.
Nel frattempo, figure come Haydée Milanés continuano a fare appello al sostegno dei cittadini per preservare questi spazi di resistenza informativa.
Nel ottobre del 2024, l'artista ha inviato ugualmente un messaggio contundente ed emotivo riguardo alla grave situazione che attraversa il suo paese, denunciando l'inefficacia e l'indolenza del regime comunista che, secondo le sue parole, cerca solo di mantenere un potere assoluto a costo della sofferenza del popolo dell'isola.
Domande frequenti sulla censura e la stampa indipendente a Cuba
Perché Haydée Milanés supporta la stampa indipendente a Cuba?
Haydée Milanés sostiene la stampa indipendente perché questi mezzi sono stati cruciali per contrastare la censura a Cuba e permettere che la sua arte e quella di altri artisti raggiungano il pubblico. Lei stessa ha sperimentato la censura e le restrizioni alla sua libertà di espressione, sia a livello personale che professionale, sottolineando l'importanza di questi mezzi come piattaforme alternative di comunicazione e denuncia.
Come influisce la sospensione dei fondi degli Stati Uniti sulla stampa indipendente cubana?
La sospensione dei fondi dagli Stati Uniti ha messo in pericolo la sostenibilità di diversi media indipendenti a Cuba. Questi media dipendono in gran parte da aiuti internazionali per operare, e la mancanza di finanziamenti potrebbe indebolire la loro capacità di informare sulla realtà cubana, avvantaggiando così il regime autoritario riducendo la visibilità delle voci critiche.
Quale ruolo giocano i media indipendenti a Cuba?
I media indipendenti a Cuba svolgono un ruolo cruciale nella difesa della libertà di espressione e nella visibilità della realtà del paese. Funzionano come piattaforme alternative che sfidano la narrativa ufficiale e sono vitali per gli artisti e i cittadini che cercano di esprimersi liberamente senza censura. Nonostante la repressione, continuano a lavorare per informare ed educare la popolazione su temi critici.
Quali sfide affrontano gli artisti a Cuba secondo Haydée Milanés?
Gli artisti a Cuba affrontano una grande pressione per esprimere ciò che realmente pensano, e subiscono censure e restrizioni alla loro libertà di espressione. Haydée Milanés ha denunciato che esprimere opinioni critiche può portare a ritorsioni, come l'impossibilità di presentare la sua arte al pubblico. Questo l'ha portata a lasciare Cuba per potersi esprimere più liberamente, sebbene sempre con un certo timore a causa dell'ambiente repressivo del regime.
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