La Unión Eléctrica (UNE) di Cuba ha previsto per questo mercoledì un'altra giornata di forti blackout. La tragedia continua.
Durante la giornata di ieri, il Sistema Elettrico Nazionale (SEN) ha subito delle perturbazioni a causa di un deficit di capacità per 24 ore, estendendosi fino alle prime ore di oggi.
La massima afflizione registrata è stata di 1,709 MW alle 19:10, in corrispondenza del picco di domanda.
Questo valore ha superato quanto pianificato a causa della mancata attivazione dell'unità 3 della CTE Santa Cruz, come indicato dalla UNE nel suo report giornaliero.
Alle 7:00 di questa mattina, la disponibilità del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) era di 1.455 MW, mentre la domanda raggiungeva i 2.360 MW, generando un deficit di 943 MW.
Si stima che durante l'orario di pranzo l'impatto aumenterà a 1.300 MW, con un maggiore effetto nella zona centro-orientale del paese.
Attualmente, risultano fuori servizio un totale di otto unità termoelettriche, secondo la UNE.
Sono fuori servizio per guasto quattro: l'unità 3 della CTE Santa Cruz, la 5 della CTE Diez de Octubre e le 1 e 2 della CTE Felton.
In manutenzione ci sono altre cinque: l'unità 2 della CTE Santa Cruz, le 3 e 4 della CTE Cienfuegos e la 5 della CTE Renté.
Tuttavia, nella sua apparizione quotidiana -ogni giorno più breve e sfuggente- l'ingegnere Lázaro Guerra Hernández, direttore di Elettricità del Ministero dell'Energia e delle Miniere (MINEM), ha solo fatto riferimento al guasto dell'Unità 5 di Nuevitas (che il rapporto della UNE non ha menzionato) e ha invece omesso gli altri guasti.
In totale sono quindi nove e non otto le unità guaste.
Sì, Guerra Hernández ha fatto riferimento al probabile ritorno nel corso della giornata dell'Unità 3 della CTE di Santa Cruz.
Lontano dal tono mediamente incisivo apportato dal giornalista Bernardo Espinosa -che perlomeno faceva domande- Lázaro Guerra si dedica ora a liquidare la tragedia di un intero paese in appena un paio di minuti sulla televisione nazionale.
Altre limitazioni energetiche per la giornata
Inoltre, ci sono limitazioni nella generazione termica che influenzano 325 MW.
Per mancanza di combustibile 72 centrali di generazione distribuita rimangono fuori servizio, un numero molto elevato che rappresenta un impatto di 468 MW.
Inoltre, la centrale di combustibile di Moa è inattiva, con una perdita di 117 MW, il che porta a un totale di 585 MW colpiti da questa causa.
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Per l'orario di punta, si prevede il recupero di 80 MW in motori di generazione distribuita attualmente fuori servizio per mancanza di combustibile, così come l'entrata dell'unità 3 della CTE Santa Cruz con 55 MW.
Con questa previsione, si stima una disponibilità di 1.590 MW e una domanda massima di 3.200 MW, il che genererà un deficit di 1.610 MW.
De mantenersi queste condizioni, l'impatto atteso sarà di 1.680 MW, con un maggiore effetto nella zona centro-orientale.
Apagones all'Avana
La Società Elettrica della capitale ha comunicato ai suoi utenti che, a causa del deficit di generazione nel Sistema Elettrico Nazionale, oggi si procederà a interruzioni programmate a L'Avana secondo la seguente pianificazione:
Dalle 10:00 alle 14:00, saranno interessati i blocchi # 1 e # 2.
A partire da quell'ora, si passerà al blocco # 3, che sarà interessato fino alle 17:00.
Successivamente, dalle 17:00 alle 20:00, sarà interessato il blocco n. 4.
Domande frequenti sui blackout a Cuba
Perché ci sono black-out costanti a Cuba?
Le interruzioni di corrente a Cuba sono dovute a un deficit nella capacità di generazione elettrica, causato da molteplici guasti nelle unità termoelettriche e dalla mancanza di combustibile per le centrali di generazione distribuita. La situazione è aggravata dalla mancanza di investimenti nella manutenzione e modernizzazione del sistema elettrico nazionale.
Qual è la situazione attuale del sistema elettrico a Cuba?
La situazione del sistema elettrico a Cuba è critica, con interruzioni che superano i 1.600 MW durante le ore di punta. La domanda di elettricità supera significativamente la capacità di generazione disponibile, il che porta a interruzioni prolungate che colpiscono gran parte della popolazione, specialmente nella zona centro-orientale del paese.
Qual è l'impatto dei blackout sulla vita quotidiana dei cubani?
Le interruzioni di corrente influenzano gravemente la vita quotidiana dei cubani. Ostacolano attività basilari come cucinare e l'uso degli elettrodomestici, generando inoltre frustrazione e un crescente malcontento a causa della loro frequenza e durata. Questa situazione incide sulla qualità della vita e provoca un malessere generalizzato nella popolazione.
Quali misure ha adottato il governo cubano di fronte a questa crisi?
Fino a questo momento, le misure del governo sono state insufficienti per risolvere la crisi energetica. Non sono state implementate soluzioni efficaci a lungo termine, e le promesse di miglioramento non si sono concretizzate, causando proteste e malcontento tra la popolazione. Le soluzioni temporanee, come l'affitto di centrali galleggianti, non hanno risolto il problema strutturale.
Quali sono le proiezioni per l'approvvigionamento elettrico a Cuba?
Le proiezioni indicano che i blackout continueranno a causa dell'incapacità del sistema di soddisfare la domanda. Sebbene siano previste alcune reincorporazioni di unità termoelettriche, non si prevede una soluzione a breve termine per stabilizzare la situazione elettrica, il che continua a generare incertezza e malcontento nella popolazione.
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