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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito la sua intenzione di "recuperare il Canale di Panama", avvertendo che, in caso contrario, “accadrà qualcosa di molto grave”.
Le sue dichiarazioni sono avvenute in concomitanza con la visita ufficiale a Panama del segretario di Stato, Marco Rubio.
Trump ha nuovamente accusato Panama di "violare i trattati", in riferimento agli Accordi Torrijos-Carter firmati il 7 settembre 1977 tra l'allora presidente panamense, Omar Torrijos, e il suo omologo statunitense, Jimmy Carter.
Detti accordi stabilirono il trasferimento graduale del canale e delle sue zone adiacenti dal controllo statunitense a quello panamense, ponendo fine a quasi un secolo di amministrazione nordamericana sulla via interoceánica.
Inoltre, il mandatario ha insistito che "la Cina sta gestendo il Canale, che non è mai stato dato ai cinesi, ma stupidamente ai panamensi", un'affermazione che è stata smentita categoricamente da Panama.
El presidente panameño, José Raúl Mulino, ha ribadito questo domenica che la sovranità del paese "non è in discussione", e ha assicurato che non percepisce alcuna "minaccia reale" di intervento militare da parte degli Stati Uniti.
Per parte sua, l'Autorità del Canale di Panama ha informato Rubio che lavorerà con la marina statunitense per "ottimizzare la priorità nel transito delle sue navi" attraverso la via interoceanica.
Questo impegno rappresenta il primo risultato tangibile della visita del segretario di Stato, che ha espresso il suo malcontento per la situazione attuale e ha richiesto "cambiamenti immediati" nella gestione del Canale.
"Il segretario Rubio ha chiarito che questo 'statu quo' è inaccettabile e che, in assenza di cambiamenti immediati, gli Stati Uniti dovranno prendere le misure necessarie per proteggere i propri diritti ai sensi del Trattato", si legge in un comunicato del Dipartimento di Stato.
Mulino, da parte sua, ha chiarito che spetta all'Autorità del Canale rispondere alle preoccupazioni dell'amministrazione Trump sulla presunta influenza cinese nella regione.
In merito ai due porti del Canale gestiti da un'azienda cinese, il presidente panamense ha informato Rubio che attualmente è in corso un'audit sul loro funzionamento e ha chiesto di attendere i risultati prima di prendere qualsiasi decisione.
Non è ancora chiaro se la minaccia di Trump di riacquistare il Canale derivi dalla sua insoddisfazione per i risultati del viaggio di Rubio.
Tuttavia, le sue dichiarazioni hanno aumentato la tensione in una relazione storicamente segnata dalla disputa sulla sovranità della via interoceanica.
Domande frequenti sulla crisi diplomatica tra Stati Uniti e Panama per il Canale di Panama
Perché Donald Trump minaccia di riprendere il Canale di Panama?
Donald Trump minaccia di riprendere il Canale di Panama a causa del suo disaccordo con le tariffe attuali per il transito delle navi, che considera "assurde" e "una truffa assoluta". Inoltre, Trump esprime preoccupazione per l'influenza della Cina sulla via e mette in dubbio la capacità di Panama di garantire un'operazione sicura del canale.
Qual è l'influenza della Cina sul Canale di Panama secondo Trump?
Donald Trump ha espresso preoccupazione per l'influenza della Cina sul Canale di Panama e suggerisce che questo fattore potrebbe compromettere la sicurezza e il controllo della via interoceánica. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli specifici su come si manifesta questa influenza.
Qual è stata la risposta di Panama alle dichiarazioni di Trump sul Canale?
Il presidente di Panamá, José Raúl Mulino, ha risposto con fermezza affermando che il canale è di Panamá e continuerà ad esserlo. Mulino ha difeso la sovranità e l'indipendenza del suo paese, sottolineando che l'amministrazione panamense ha garantito un'operazione efficiente e redditizia del canale.
Come ha reagito gli Stati Uniti alla gestione del Canale di Panamá da parte della Cina?
Gli Stati Uniti, attraverso il Segretario di Stato Marco Rubio, hanno espresso il loro impegno a fermare la crescente influenza cinese nel Canale di Panama. Durante la sua visita a Panama, Rubio ha richiesto cambiamenti immediati nella gestione del canale per contrastare la presenza cinese nella regione.
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