Video correlati:
La Corte Suprema degli Stati Uniti esaminerà un caso di alto profilo in cui Havana Docks Corporation accusa diverse compagnie di crociera, tra cui Royal Caribbean Cruises, Ltd., di violare l'embargo su Cuba utilizzando strutture portuali confiscate dopo la rivoluzione cubana.
Il processo giudiziario è salito fino all'Undicesimo Circuito della Corte d'Appello, che recentemente ha concesso una sospensione del mandato a favore della parte attrice.
Secondo la risoluzione dell'Undicesimo Circuito, il mandato è sospeso fino al 20 marzo 2025, in attesa della presentazione di una richiesta di certiorari presso la Corte Suprema.
Se durante questo periodo la parte attrice dimostra di aver registrato tale richiesta, la sospensione rimarrà in vigore fino a quando la Corte Suprema non emetterà una sentenza definitiva. In caso contrario, il mandato sarà emesso immediatamente.
Il caso, registrato con i numeri di appello 23-10151 e 23-10171, vede contrapposta Havana Docks Corporation a diverse compagnie di crociera internazionali, tra cui Norwegian Cruise Line Holdings Ltd., Carnival Corporation e MSC Cruises SA, oltre a Royal Caribbean.
La denuncia si concentra sull'affermazione che queste compagnie hanno utilizzato, senza autorizzazione, proprietà portuali espropriate dal governo cubano, il che presuntamente costituisce una violazione dell'embargo statunitense ai sensi del Titolo III della Legge Helms-Burton.
La decisione del tribunale sottolinea che la Corte Suprema richiederà la trasmissione del fascicolo solo se necessario affinché i giudici possano prendere una decisione sul caso.
Mientras tanto, il Segretario dell'Undicesimo Circuito, David J. Smith, ha informato che i procedimenti rimarranno sotto custodia in attesa di qualsiasi notifica della Corte Suprema.
Entre il 2016 e il 2019, queste quattro importanti compagnie di crociera hanno effettuato 912 viaggi a Cuba, generando oltre 1.115 milioni di dollari in entrate.
Queste operazioni hanno incluso contratti con agenzie governative cubane, il che, secondo documenti giudiziari, potrebbe costituire una violazione delle normative dell’embargo statunitense.
In dicembre 2022, la giudice federale Beth Bloom ha stabilito che queste compagnie avevano commesso "atti di traffico" e partecipato a "turismo proibito" utilizzando strutture portuali a L'Avana che erano state confiscate senza indennizzo dopo la Rivoluzione Cubana.
Come risultato, è stato ordinato alle aziende di pagare 400 milioni di dollari in danni a Havana Docks Corporation.
Tuttavia, in ottobre 2024, la Corte d'Appello dell'Undicesimo Circuito degli Stati Uniti ha annullato questa sentenza, sostenendo che il diritto di proprietà della Havana Docks era scaduto nel 2004. Pertanto, le attività delle compagnie di crociera tra il 2016 e il 2019 non costituivano "traffico" illegale secondo la legislazione statunitense.
Questo caso rappresenta una sfida significativa per le compagnie di crociera coinvolte, poiché potrebbe creare un importante precedente sull'applicazione di sanzioni economiche e sulla protezione dei diritti di proprietà secondo la legislazione statunitense.
Il risultato finale del contenzioso dipenderà dalla revisione dell'organo giudiziario supremo, il che prolunga l'attesa su un caso che ha catturato l'attenzione sia negli Stati Uniti che a Cuba.
Domande frequenti sul caso delle crociere e l'embargo a Cuba
Quali compagnie di crociera sono coinvolte nella causa per violazione dell'embargo a Cuba?
Le aziende coinvolte nella causa sono Royal Caribbean Cruises, Ltd., Norwegian Cruise Line Holdings Ltd., Carnival Corporation e MSC Cruises SA. Queste compagnie sono accusate di utilizzare strutture portuali confiscate a Cuba, il che violerebbe presuntamente l'embargo statunitense ai sensi del Titolo III della Legge Helms-Burton.
Qual è la base legale della causa contro le compagnie di crociere?
La denuncia si basa sull'accusa che le compagnie di crociera abbiano utilizzato proprietà portuali a Cuba che sono state confiscate dopo la Rivoluzione Cubana, il che, secondo la parte attrice, costituisce una violazione dell'embargo statunitense ai sensi del Titolo III della Legge Helms-Burton. Questo titolo consente ai cittadini statunitensi di citare in giudizio le aziende che commerciano con proprietà confiscate dal governo cubano.
Qual è stata la decisione della Corte d'Appello riguardo a questa causa?
Nel ottobre 2024, la Corte d'Appello dell'Undicesimo Circuito ha annullato la sentenza iniziale che imponeva una multa di 400 milioni di dollari alle compagnie di crociera, sostenendo che il diritto di proprietà di Havana Docks era scaduto nel 2004. Pertanto, le attività delle compagnie di crociera tra il 2016 e il 2019 non costituivano "traffico" illegale secondo la legislazione statunitense.
Cosa implica la revisione del caso da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti?
La revisione del caso da parte della Corte Suprema potrebbe stabilire un precedente importante nell'applicazione delle sanzioni economiche e nella protezione dei diritti di proprietà secondo la legislazione statunitense. Se la Corte decidesse a favore di Havana Docks, potrebbe rafforzare la capacità di citare in giudizio le imprese straniere che utilizzano proprietà confiscate a Cuba.
Archiviato in: