Mariana González de Tudares, figlia del presidente eletto del Venezuela, Edmundo González Urrutia, ha denunciato pubblicamente il rapimento di suo marito, Rafael Tudares Bracho, ad opera di funzionari della sicurezza dello Stato venezuelano.
Secondo la sua testimonianza, lo scorso 7 gennaio, Tudares è stato arrestato arbitrariamente di fronte ai suoi figli di 6 e 7 anni, che sono stati testimoni del violento intervento.
"Quei funzionari erano fortemente armati, hanno portato via Rafael e hanno portato via l'auto in cui si trovava con i nostri figli. I miei bambini sono rimasti in strada", ha raccontato Mariana in un video diffuso sui social media.
Dalla detenzione, Mariana ha visitato diversi centri di reclusione e dipartimenti di polizia in cerca di informazioni sul luogo in cui si trova suo marito, senza ottenere risposta. "Non so dove sia, non so come stia, non mi lasciano vederlo né portargli le sue medicine. Non ho una fede di vita", ha denunciato.
Mariana ha fatto appello alle autorità affinché rilascino suo marito per motivi umanitari, insistendo sul fatto che la sua famiglia non è collegata alla politica. "Noi non facciamo politica, non siamo parte della politica e non abbiamo alcuna influenza, anche se questo a molti risulta difficile da credere. Siamo una famiglia venezuelana come tante, lavoratrice, che cerca di dare un futuro ai propri figli con educazione e valori cristiani", ha affermato.
In sua testimonianza, la moglie di Tudares ha manifestato la sua disperazione e paura per la sicurezza della sua famiglia, interrogandosi se il suo legame familiare con il presidente eletto sia la ragione del rapimento di suo marito. "È un reato essere un familiare di qualcuno? Devo pensare che domani portano via me e i miei figli? È stato un errore rimanere in Venezuela? Io e i miei bambini non meritiamo di soffrire tutto questo", ha espresso.
Il presidente eletto, il diplomatico Edmundo González Urrutia, ha denunciato il rapimento di suo genero attraverso il social network X, indicando che Rafael è stato intercettato da uomini incappucciati vestiti di nero mentre portava i suoi figli a scuola in un furgone dorato con targa AA54E2C.
González Urrutia, che attualmente cerca supporto internazionale per tornare in Venezuela a prendere possesso del suo incarico, usurpato illegittimamente dal dittatore Nicolás Maduro, ha un’agenda fitta di impegni per coordinare sforzi con vari ministri degli Esteri ed ex presidenti della regione.
Questo incidente si verifica in un contesto di crescente tensione politica in Venezuela, con appelli a mobilitazioni massicce da parte dell'opposizione e una progressiva militarizzazione da parte del regime di Maduro, che affronta con incertezza il suo futuro dopo l'insediamento di Donald Trump questo lunedì a Washington.
Finalmente, Mariana rivolse alcune parole emozionanti a suo marito: "Rafael, se per qualche motivo mi stai guardando, voglio che tu sappia che non sei solo. I tuoi figli, Ignacio e Martina, pensano a te e ti hanno nel loro cuore. Non smetterò mai di cercarti e staremo di nuovo insieme".
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