José Daniel Ferrer, leader dell'Unione Patriottica di Cuba (UNPACU) e promotore di Cuba Decide, ha iniziato uno nuovo sciopero della fame in segno di protesta per le torture subite in prigione.
Ferrer, attualmente detenuto nel carcere di Mar Verde, a Santiago di Cuba, ha confermato di essere stato brutalmente picchiato il 18 novembre scorso da ufficiali al servizio del regime cubano.
La denuncia è stata resa pubblica da sua sorella, Ana Belkis Ferrer, che ha definito i responsabili di questo atto "miserabili e codardi assassini" e ha chiesto giustizia sia per lui che per altri prigionieri politici sull'isola.
La situazione di Ferrer, che sta scontando una pena di quattro anni di carcere dal 2020, ha sollevato allarmi tra i difensori dei diritti umani, che hanno denunciato le continue violazioni che avvengono all'interno delle carceri cubane.
Ferrer è stato arrestato l'11 luglio 2021 per il suo tentativo di unirsi alle proteste popolari di quell'anno.
Organizzazioni internazionali e attivisti hanno ribadito il loro appello a rendere visibili le condizioni dei prigionieri politici a Cuba e a fare pressione sul regime affinché cessi la repressione.
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