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Il governo degli Stati Uniti ha ufficialmente riconosciuto martedì Edmundo González Urrutia come presidente eletto del Venezuela, a seguito delle elezioni svoltesi il 28 luglio scorso nella nazione sudamericana.
La dichiarazione è stata rilasciata dal segretario di Stato, Antony Blinken, il quale ha sottolineato sui social media che "il popolo venezuelano si è espresso in modo deciso il 28 luglio e ha nominato Edmundo González come presidente eletto. La democrazia richiede il rispetto della volontà degli elettori," ha affermato.
Sebbene l'amministrazione di Joe Biden avesse riconosciuto il 1° agosto González Urrutia come il vincitore delle elezioni, non aveva fino ad ora utilizzato il termine "presidente eletto".
La decisione di utilizzare questo titolo arriva in un contesto vicino all'insediamento di Nicolás Maduro per un terzo mandato, previsto per il 10 gennaio 2024.
Nonostante le denunce di frode, il rifiuto popolare e la mancata pubblicazione dei risultati disaggregati, il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) del Venezuela ha proclamato Maduro come rieletto.
In contrapposizione, la coalizione oppositrice Plataforma Unitaria Democrática (PUD) ha presentato verbali che dichiarano la vittoria di González Urrutia, il quale si trova in esilio in Spagna dal mese di settembre, dopo aver denunciato una persecuzione politica da parte delle autorità venezuelane.
Secondo un alto funzionario dell'Amministrazione Biden, l'uso del termine "presidente eletto" non implica il riconoscimento ufficiale di González Urrutia come presidente del Venezuela, ma riflette la posizione americana di riconoscerlo come il vincitore delle elezioni, sulla base dei risultati dei verbali disponibili pubblicamente.
González Urrutia, che ha dichiarato che tornerà in Venezuela a gennaio per l'insediamento come presidente, ha ringraziato per il riconoscimento e lo ha considerato un sostegno alla "volontà sovrana" del popolo venezuelano.
Sul suo account X ha espresso: "Ringraziamo profondamente per il riconoscimento della volontà sovrana di tutti i venezuelani. Questo gesto onora il desiderio di cambiamento del nostro popolo e l'azione civica che abbiamo condiviso il 28 luglio scorso".
Nel 2019, l'allora presidente Donald Trump ha riconosciuto Juan Guaidó come presidente legittimo del paese.
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