Il potenziale ciclone tropicale Sara, il numero 19 della stagione ciclónica attuale, continua a muoversi verso ovest nel mar dei Caraibi, ma al momento non rappresenta una minaccia per Cuba, secondo le previsioni del Centro Nazionale degli Uragani (NHC).
Nel comunicato emesso alle 16:00, il NHC ha avvertito, tuttavia, che "è troppo presto per determinare quali impatti potrebbe causare il sistema su alcune zone della parte orientale del Golfo del Messico, inclusi Florida, le Isole Keys della Florida e Cuba durante la metà della prossima settimana", esortando i residenti in queste aree a seguire regolarmente gli aggiornamenti delle previsioni.
Il NHC ha mantenuto sotto osservazione questa perturbazione, che ha generato "rovesci disorganizzati e temporali" sul mar dei Caraibi centrale, mentre aumentano le probabilità che si sviluppi in una depressione tropicale nei prossimi due o tre giorni.
Se si raggiunge una sufficiente organizzazione e intensità nei prossimi giorni, questo sistema potrebbe trasformarsi nel ciclone tropicale Sara. Se ciò dovesse accadere, sarebbe la diciottesima tempesta tropicale nominata della attiva stagione degli uragani 2024 nell'Atlantico.
Il Servizio Nazionale del Clima (NWS) ha affermato mercoledì che l'organismo tropicale non rappresenta una minaccia per il sud della Florida in questo momento.
Secondo le previsioni del NHC, fino all'inizio della prossima settimana, il sistema si rafforzerà e le sue forti piogge "causeranno inondazioni repentini e frane significative e potenzialmente mortali in alcune parti dell'America Centrale, in particolare in Honduras, Belize, El Salvador, nell'est del Guatemala e nel ovest del Nicaragua".
Inoltre, i meteorologi prevedono che la perturbazione raggiunga una forza vicina a quella di un uragano quando si muoverà vicino alla costa orientale dell'Honduras e al nord-est del Nicaragua, venerdì e sabato, e che si verifichino condizioni di uragano e tempesta tropicale in alcune zone di quell'area.
Prevedono inoltre che il sistema si avvicinerà a Belice e alla Penisola dello Yucatán, in Messico, con forza di uragano o vicina a questa, all'inizio della prossima settimana, e c'è il rischio di mareggiate cicloniche pericolose e venti distruttivi.
Marca dalla incertezza, i modelli di previsione di questo organismo indicavano una probabilità media che la sua traiettoria potesse interessare Cuba, che non si è ancora ripresa dalla devastazione causata da due uragani in meno di un mese: Oscar nella regione orientale, che oltre a una scia di distruzione ha lasciato almeno otto vittime a Guantánamo e due dispersi, secondo i dati del governo; e Rafael, nell'ovest dell'isola, dove la popolazione continua a soffrire per i danni e le perdite causate dal potente ciclone.
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