La Unión Eléctrica (UNE) di Cuba prevede per questo mercoledì, durante l'ora di punta, una carenza di 1.400 MW a causa di un deficit nella capacità di generazione.
La cifra elevata è addirittura superiore a quella di martedì, giorno in cui si prevedeva un deficit di 1.100 MW; la realtà è stata ancora peggiore, raggiungendo i 1.279 MW.
Secondo il report giornaliero, il giorno precedente il servizio è stato interrotto per 24 ore. Il massimo impatto (1.279 MW) si è registrato alle 18:40, concentrato nelle province da Matanzas a Guantánamo.
A quell'ora di massima richiesta, erano stati colpiti 199 MW a causa di guasti nelle reti elettriche provocati dall'uragano Rafael (Pinar del Río 53 MW, Artemisa 110 MW, L'Avana 19 MW e Mayabeque 17 MW).
Il blackout si è protratto per tutta la notte di mercoledì.
Alle 2:19 di questa mattina è stato ripristinato il servizio a Pinar del Río.
Rimangono danneggiate cinque unità delle termoelettiche Mariel, Cienfuegos, Felton e Renté, e non è ancora terminata la manutenzione di altri tre blocchi delle CTE Renté, Santa Cruz e Cienfuegos.
Risultano fuori servizio 45 centrali di generazione distribuita con 113 MW e la centrale di Santiago di Cuba con 67 MW (per un totale di 180 MW), mentre le limitazioni nella generazione termica ammontano a 388 MW.
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