La UNE annuncia black-out a Cuba a causa di un elevato deficit energetico di 1.400 MW

Le avarie causate dall'uragano Rafael e la mancanza di carburante aggravano la situazione.

Trabajadores de la Empresa Eléctrica de La Habana © Empresa Eléctrica de La Habana / Facebook
Lavoratori dell'Impresa Elettrica di L'AvanaFoto © Empresa Eléctrica de La Habana / Facebook

La Unión Eléctrica (UNE) di Cuba prevede per questo mercoledì, durante l'ora di punta, una carenza di 1.400 MW a causa di un deficit nella capacità di generazione.

La cifra elevata è addirittura superiore a quella di martedì, giorno in cui si prevedeva un deficit di 1.100 MW; la realtà è stata ancora peggiore, raggiungendo i 1.279 MW.

Secondo il report giornaliero, il giorno precedente il servizio è stato interrotto per 24 ore. Il massimo impatto (1.279 MW) si è registrato alle 18:40, concentrato nelle province da Matanzas a Guantánamo.

A quell'ora di massima richiesta, erano stati colpiti 199 MW a causa di guasti nelle reti elettriche provocati dall'uragano Rafael (Pinar del Río 53 MW, Artemisa 110 MW, L'Avana 19 MW e Mayabeque 17 MW).

Il blackout si è protratto per tutta la notte di mercoledì.

Alle 2:19 di questa mattina è stato ripristinato il servizio a Pinar del Río.

Cattura di Facebook /

Rimangono danneggiate cinque unità delle termoelettiche Mariel, Cienfuegos, Felton e Renté, e non è ancora terminata la manutenzione di altri tre blocchi delle CTE Renté, Santa Cruz e Cienfuegos.

Risultano fuori servizio 45 centrali di generazione distribuita con 113 MW e la centrale di Santiago di Cuba con 67 MW (per un totale di 180 MW), mentre le limitazioni nella generazione termica ammontano a 388 MW.

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