Sei giorni dopo il passaggio dell'uragano Rafael nella regione occidentale di Cuba, solo il 2% della provincia di Artemisa ha elettricità.
Secondo quanto riportato lunedì durante il Consiglio di Difesa Nazionale della Difesa Civile, la questione elettrica rimane "molto complessa" nonostante siano state inviate brigate da altri territori per rafforzare i lavori di riparazione.
Il fenomeno ha lasciato centinaia di pali della luce a terra. Inoltre, i suoi forti venti hanno distrutto diverse torri di alta tensione da 220.000 e 110.000 volt lungo l'autostrada Habana-Artemisa, trasformandole in un ammasso di ferro.
I media statali hanno condiviso su Facebook foto dell'entità del disastro.
La popolazione di Artemisa è senza elettricità da una settimana, poiché il blackout generale è iniziato mercoledì alle 14:48, e la Unión Eléctrica ha attribuito la causa ai forti venti dell'uragano, anche se questo non era ancora arrivato a Cuba.
Artemisa è stata la provincia più colpita da Rafael, che ha provocato gravi danni a abitazioni, coltivazioni e infrastrutture.
Per quanto riguarda le comunicazioni telefoniche nella provincia, la rete fissa è al 61,2% e quella mobile solo al 34,4%.
Sono stati quantificati danni in 15.453 abitazioni, sebbene si tratti di una cifra preliminare, che potrebbe essere più alta.
D'altra parte, in agricoltura sono state colpite 15.192 ettari di coltivazioni, delle quali solo circa 992 si sono riprese. Sono state raccolte circa 546 tonnellate di alimenti.
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