Miglia di valenciani si mobilitano a piedi per aiutare i paesi colpiti dalle inondazioni

Il governo della Spagna ha abbandonato i villaggi colpiti, dove tre giorni dopo la tragedia la popolazione è ancora priva di elettricità, acqua e cibo.


Migliaia di residenti a Valencia percorrono decine di chilometri per portare aiuti ai paesi colpiti dalle inondazioni causate dalla DANA, che lunedì ha colpito la provincia, causando oltre 200 morti.

Fin dalle prime ore del mattino, i valenziani si sono mobilitati e hanno deciso di andare a piedi (non è possibile utilizzare auto) per portare cibo e acqua, così come pale, scope e altri strumenti necessari per pulire le zone ancora piene d'acqua e fango.

"Esiste un detto in valenciano che dice 'sols el poble salva al poble' (è chiaro, vero?). Questo video risale a un po' di tempo fa, gente che attraversa la passerella sul letto del Turia per portare cibo o aiutare a ripulire il disastro della DANA", ha scritto su Facebook l'utente Gente de España.

Il governo della Spagna ha abbandonato i comuni colpiti, dove quattro giorni dopo la tragedia i suoi abitanti continuano a essere privi di acqua, elettricità, cibo e medicinali.

Varii utenti di internet e mezzi di comunicazione hanno condiviso video delle enormi file di persone che si dirigono verso i territori colpiti.

Venerdì mattina le autorità hanno confermato che il numero dei decessi nella Comunità Valenciana è fissato a 202, ai quali si aggiungono altre tre vittime in Castilla-La Mancha e Andalusia.

L'ultimo bilancio di giovedì riportava 155 decessi, ma nelle ultime ore il numero è salito di quasi 60 man mano che sono stati rimossi i detriti e le case distrutte dalle piogge e dalle inondazioni.

Le autorità hanno avvertito che la DANA (Depressione Aislata in Livelli Alti) è ancora attiva e continua a provocare forti piogge nella Comunità Valenciana e nell'ovest dell'Andalusia.

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