Così il riso è arrivato in una cantina nell'Isola della Gioventù.

Denunciano sui social network la pessima qualità del riso distribuito nell'Isola della Gioventù.


Una vicina di Nueva Gerona, nell'Isola della Gioventù, ha condiviso un video su Facebook per mostrare lo stato del riso ricevuto nel secondo invio della cantina El Purial, infestato da gorgoni vivi. "Dio mio, ci sono più gorgoni che riso", ha commentato un'utente.

Nella pubblicazione, la vicina ha descritto il prodotto come “riso con carne inclusa”. I commenti confermano che la distribuzione del riso in tutto il Municipio Speciale ha avuto le stesse caratteristiche.

"Nel primo invio in Fé America libera pieno di semi neri e di cereali non sbucciati e un disgusto quando cucina", ha segnalato un utente.

Un altro ha aggiunto: “Nella cantina dell'amicizia a Francois è successo lo stesso”. Un terzo commento ha affermato: “Il riso è arrivato così per tutta l'isola. Che schifo, l'ho dovuto mettere al sole e se ne sono andati tutti i punteruoli”. Le lamentele riflettono un problema generalizzato nella distribuzione degli alimenti nella regione.

In Cuba, la cattiva qualità degli alimenti distribuiti nelle bodega continua a generare malessere e denunce tra la popolazione. Il 23 settembre 2024, una cliente a L'Avana ha denunciato pubblicamente che un negozio nella capitale, “La Infancia”, si è rifiutato di ritirare dalla vendita un prodotto in cattivo stato dopo la sua avvertenza. La donna, identificata come Bárbara Lazo Suárez, ha tentato di avvisare il personale per evitare problemi di salute ad altri consumatori, ma la sua richiesta è stata rifiutata. Il gerente non era presente e il prodotto è rimasto in vendita, il che mette in evidenza la mancanza di controllo e responsabilità nella distribuzione di alimenti in cattivo stato nei negozi del paese.

La situazione non è esclusiva della capitale. A Santiago di Cuba, il 9 luglio 2024, sono stati segnalati casi di pani secchi, bruciati e di scarsa qualità venduti nei negozi locali. Secondo le denunce degli abitanti, la situazione è rimasta inalterata per più di un anno senza che il governo abbia risposto alle ripetute lamentele. La crisi economica e la mancanza di risorse hanno costretto la popolazione a consumare alimenti di bassa qualità, nonostante le autorità continuino a promettere miglioramenti che non si concretizzano mai.

Le cattive condizioni degli alimenti non si limitano ai magazzini. Nella pastorizzatrice di Santiago di Cuba, i dipendenti hanno denunciato il 10 giugno 2024 che il cibo offerto nella mensa è di così bassa qualità che “non serve nemmeno per i cani”. Le immagini condivise dai lavoratori mostrano condizioni precarie nelle strutture, con piatti che contengono a malapena alimenti nutritivi. La mancanza di una adeguata supervisione e controllo di qualità nella distribuzione degli alimenti continua a essere una delle principali critiche della popolazione cubana, che soffre le conseguenze di una crisi alimentare prolungata.

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