Nonostante l'uragano Helene, di categoria 2 sulla scala Saffir-Simpson, si stia allontanando dalle coste cubane, la pioggia persiste nei territori occidentali e centrali del paese.
In un post sui social media, l'Istituto di Meteorologia di Cuba (Insmet) ha dichiarato che nelle ultime 24 ore sono state registrate numerose piogge nelle regioni occidentale e centrale, con i maggiori accumuli di 108,3 mm a Isabel Rubio, Pinar del Río, e di 84 mm a Bahía Honda, Artemisa.
Un avviso di ciclone tropicale emesso dall'ente alle 6:00 del mattino segnalava che il passaggio di Helene vicino al territorio nazionale ha generato venti sostenuti durante la notte tra mercoledì e giovedì, con punte fino a 60 chilometri orari nella stazione meteorologica di Casablanca, all'Havana.
Inoltre, sono state segnalate diverse raffiche di vento forte, con 101 chilometri orari a Santa Lucía, Pinar del Río; 92 chilometri orari a Casablanca, L'Avana e 70 chilometri orari nella stazione della città di Cienfuegos.
L'istituzione ha avvertito che le piogge continueranno e diventeranno forti e intense in alcune località del paese, principalmente nell'occidente. Nelle prossime ore persisteranno venti sostenuti da sud nella regione occidentale, con velocità tra 40 e 55 chilometri all'ora e raffiche superiori.
Le mareggiate continueranno lungo la costa sud delle province da Pinar del Río a Sancti Spíritus, raggiungeranno forti mareggiate a sud dell'Isola della Gioventù e dell'arcipelago dei Canarreos, così come su entrambe le coste della provincia di Pinar del Río, con inondazioni costiere da lievi a moderate nel litorale sud-occidentale, aggiungono.
La prima segretaria del Partito Comunista nella provincia di Pinar del Río, Yamilé Ramos Cordero, ha fatto sapere che le principali affezioni in quella provincia si concentrano nell'infrastruttura elettrica e nell'Agricoltura, quest'ultima ancora da quantificare.
Nel caso dell'Isola della Gioventù, sebbene il fenomeno meteorologico abbia contribuito a migliorare i volumi delle dighe, Helene ha danneggiato settori chiave come l'agricoltura, il tabacco e il servizio elettrico, quest'ultimo settore danneggiato anche a Artemisa.
Sui social media, allo stesso modo, circolano immagini dell'impatto di questo organismo ciclonico sull'isola.
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