Una studentessa della Scuola Josué País, a Santiago di Cuba, è stata presumibilmente minacciata per aver inviato un'immagine che mostra il deplorevole stato della lavagna della sua aula.
Il giornalista Yosmany Mayeta, che ha reso virale l'immagine della lavagna in condizioni deplorevoli, smentendo così il regime che affermava di avere tutto pronto per l'anno scolastico, ha spiegato giovedì su Facebook che un familiare lo ha informato che la giovane sarà presentata davanti ai dirigenti del centro, dove le sarà redatto un “verbale di ammonizione”, come se avesse commesso un reato.
Tuttavia, Mayeta ha assicurato che l'immagine in questione, così come molte altre che riflettono le pessime condizioni nelle scuole della città di Santiago di Cuba, è stata scattata da un professore e non da una studentessa.
"Coloro che hanno denunciato le problematiche che si vivono nelle scuole della città sono stati i professori, stanchi di lavorare in condizioni pessime," ha sottolineato.
Il caso, che ha suscitato preoccupazione tra i familiari della studentessa, potrebbe culminare in una sanzione ingiusta, una reazione tipica del regime per nascondere la triste realtà che vive il popolo cubano.
“Terrò d'occhio questo caso e ciò che potrebbe accadere questo venerdì, contro una studentessa innocente a Santiago di Cuba,” ha sottolineato Mayeta.
Il giornalista ha condiviso mercoledì su Facebook l'immagine in questione, accompagnandola con il messaggio: "Risultati di un'educazione rivoluzionaria a Cuba", ha ironizzato.
La fotografia è diventata virale sui social media quando vari profili e mezzi di informazione hanno condiviso l'immagine che mette in evidenza le menzogne del regime, il quale ha ripetutamente garantito che l'anno scolastico sarebbe iniziato con tutte le condizioni necessarie.
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