Di fronte alla grave crisi di custodia che colpisce i centri educativi dell'Avana, le famiglie della Scuola Primaria Repubblica del Perù, nel municipio di La Lisa, si sono viste costrette a organizzarsi e a prendere turni per garantire la sicurezza degli studenti, un compito che dovrebbe essere responsabilità del Ministero dell'Istruzione.
Il centro docente, sul suo profilo Facebook, ha ringraziato le famiglie per la loro collaborazione nelle guardie cooperative, un gesto che ha considerato una dimostrazione dell'impegno della comunità educativa di fronte alla mancanza di custodi.
"Il direttore della scuola, Leorkis Gómez Romero, insieme al suo Consiglio di Direzione, composto da Kenia Duarte, Yusiley, Yudith e Yoana Rodríguez Villa, insieme agli insegnanti e ai lavoratori, esprimiamo la nostra gratitudine a tutte le famiglie che ci sostengono in questa nobile causa di supporto alla nostra scuola di fronte alla scarsità di custodi", si legge nella pubblicazione.
Sebbene nei loro messaggi pubblici si dichiarino “orgogliosi e felici” di sostenere la scuola con il motto “uniti siamo più forti”, la situazione evidenzia una realtà preoccupante: la comunità è stata costretta ad assumere compiti di sicurezza che spettano alle autorità, evidenziando una preoccupante mancanza di risorse nel sistema educativo.
Con frasi come “Al ladro, nemmeno un po'! Non c'è tregua!”, i genitori affrontano anche la crescente preoccupazione per la criminalità nel contesto scolastico.
A luglio, un uomo è stato arrestato dopo aver commesso un furto con coltello nella scuola secondaria di base Jorge Arturo Vilaboy, situata nel municipio dell'Avana Vecchia, a L'Avana, evidenziando l'insicurezza che si vive a Cuba, anche nei centri scolastici.
Secondo quanto riportato da Javier Gutiérrez sui social network, l'arrestato è entrato nel centro educativo e ha preso due cellulari dall'ufficio dell'amministratrice, ma è stato scoperto mentre usciva.
Inoltre, il regime non è solo incapace di garantire la sicurezza nelle scuole, ma riceve frequentemente critiche per la scarsa alimentazione degli studenti.
Nel 2023, i bambini che frequentano la Scuola Primaria Repubblica di Costa Rica, nel quartiere di Luyanó a L'Avana, sono rimasti senza pranzo a seguito di un presunto furto nella struttura.
Una lavoratrice del centro ha rivelato che la direzione ha informato la polizia dopo essersi accorta della scomparsa di sei sacchi di riso e di un numero imprecisato di cartoni di uova.
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