La scuola secondaria di base Juan Vitalio Acuña, nel comune di Pilón, a Granma, ha dovuto chiudere i battenti a causa dei danni provocati dai forti terremoti che hanno colpito la zona domenica mattina.
La stazione locale CMKX Radio Bayamo ha condiviso sulla sua pagina Facebook foto dell'installazione in cui si possono vedere i danni alla struttura.
Finestre cadute e altre in procinto di staccarsi, insieme a pareti rotte e crepate, hanno messo a nudo diverse aule.
Secondo le informazioni, gli specialisti della Azienda provinciale di Servizi Tecnici e Architetti della Comunità di Granma hanno valutato la situazione costruttiva dell'istituto e hanno determinato che non è sicura.
"Attualmente nell'istituzione educativa, fortemente colpita dai terremoti di domenica, non si stanno svolgendo le lezioni", conclude la nota.
La scuola secondaria Juan Vitalio Acuña è una delle 40 istituzioni educative di Granma danneggiate dai terremoti di domenica scorsa nella zona orientale di Cuba.
La provincia è stata la più colpita, con un bilancio di sette feriti e oltre 2.000 abitazioni danneggiate.
Secondo quanto riferito lunedì durante il Consiglio di Difesa Nazionale della Difesa Civile, in via preliminare le abitazioni colpite ammontano a 2.018, di cui 26 sono crolli totali. Ci sono anche danni in 30 istituzioni sanitarie.
La popolazione rimane in allerta, dopo che il numero di scosse di assestamento rilevate è salito a 1.130 nelle ultime ore, di cui 47 sono state percepibili in particolare a Pilón.
Le autorità granmensi hanno dichiarato che non ci sono stati decessi come conseguenza diretta dei terremoti, ma ci sono sette persone ferite, tra cui due minori.
A Pilón si segnalano crolli di abitazioni, crepe nei muri, caduta di pannelli del soffitto nel hospital Comandante Félix Lugones e rotture nel molo.
Nelle zone montuose si registrano nove frane.
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