Un altro caso di povertà evidenzia l'inerzia del regime: Chiedono aiuto per una famiglia a Santiago di Cuba

La madre e i suoi tre figli vivono in condizioni di povertà estrema a Santiago di Cuba.

Familia viviendo en pobreza extrema en Santiago de Cuba © Collage Facebook / Leidys Martha Matos Salazar
Famiglia che vive in estrema povertà a Santiago di Cuba.Foto © Collage Facebook / Leidys Martha Matos Salazar

Leidys Martha Matos Salazar, residente a Santiago di Cuba, ha utilizzato i social media per chiedere aiuto umanitario per una famiglia in situazioni precarie nella sua comunità.

Attraverso un messaggio pubblicato nel gruppo Facebook "La Gente del Salao", Matos ha evidenziato la difficile realtà che affronta questa famiglia del quartiere La Redonda, sottolineando la crescente povertà che colpisce molte persone nella regione.

Cattura di Facebook / Leidys Martha Matos Salazar

“Questa famiglia si trova in una situazione sfavorevole. Chiediamo nuovamente aiuto umanitario a tutte queste madri del gruppo che sono sempre pronte a collaborare”, ha sottolineato la persona, che ha informato che verrà organizzata una raccolta di donazioni, offrendo il numero 58121325 per coloro che desiderano aiutare.

Matos ha condiviso una galleria di immagini che mostrano una madre con tre bambini piccoli che vivono in condizioni di estrema povertà.

Questa richiesta di aiuto per una famiglia in situazione di precarietà mette in evidenza ancora una volta la mancanza di azione da parte del regime cubano nell'affrontare la crescente povertà e i bisogni fondamentali della sua popolazione.

Lo scorso luglio, l'Osservatorio Cubano dei Diritti Umani (OCDH) ha presentato il VII Rapporto sullo Stato dei Diritti Sociali a Cuba 2024, con risultati rivelatori sulla realtà cubana.

L'organizzazione non governativa ha sottolineato nel documento che "l'89% delle famiglie cubane vive in estrema povertà", un punto percentuale in più rispetto all'anno scorso e un 13% in più rispetto al 2022.

Uno dei dati più significativi mette in evidenza che "7 cubani su 10 hanno smesso di fare colazione, pranzo o cena, a causa della mancanza di soldi o della scarsità di cibo".

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