Una cubana residente all'estero ha deciso di condividere sui social media ciò che le succede con i suoi parenti nell'isola, per vedere se qualcun altro ha riscontrato la stessa situazione o per ottenere aiuto per capire.
In un video condiviso poche ore fa su TikTok, Leonella ha espresso la sua frustrazione per il comportamento di alcuni dei suoi parenti a Cuba, che si mettono in contatto solo quando hanno bisogno di qualcosa, dimenticando che anche lei ha delle responsabilità e una famiglia da occupare.
Se non chiami, non ti chiamano. Ti chiamano solo quando hanno bisogno di qualcosa e si dimenticano che anche tu hai una figlia, figli, famiglia, lavoro, cose da pagare", si lamentò.
Fare riferimento alla propria situazione, ha ampliato la sua lamentela: "perché qui si lavora molto e si guadagna bene e si ha tutto, ma tutto va pagato, signore. Quindi non si rendono conto che il poco che possiamo portare loro quando andiamo a Cuba, a volte nemmeno lo apprezzano".
Non indosso marche; mi vesto bene perché amo vestirmi bene, ma non indosso cose di marca. Uso le Skechers che sono super comode, mi piacciono e sono un po' più economiche delle Nike", ha aggiunto.
La frustrazione di Leonella si estende anche alle aspettative materiali della sua famiglia: "Mi uccido a lavorare, faccio straordinari per portare regali, cose e vestiti ai bambini e non mi ringraziano. Non ringraziano assolutamente niente, lascio loro del denaro e ne vogliono di più. Vogliono l'ultimo telefono dell'anno, vogliono vestiti di marca che nemmeno io uso e scarpe di marca che nemmeno io uso".
Questo video ha generato diverse reazioni su TikTok, dove molti utenti si sono identificati con la sua situazione.
"Coloro che restano desiderano la vita che stai vivendo, non cose materiali. Li offendi, sentono che stai dando loro ciò che ti avanza e credo che questo accada in generale", disse uno; "Mi sono liberato di tutto ciò tempo fa, non vado più a Cuba e non porto nulla con me, invio solo farmaci e il resto se lo cercano da soli", aggiunse un altro.
Alcuni utenti hanno anche espresso come i loro familiari a Cuba li contattino solo quando hanno bisogno di qualcosa di urgente: "Il peggio è che si offendono quando dici loro che chiamano solo per interesse, non chiamano per sapere come stai né per il tuo compleanno, ma sì per chiedere qualsiasi cosa urgente"; "È triste ma sono così, quindi io non ho abituato la mia famiglia a inviare nulla, è meglio per me che sono quella che si fa in quattro".
Le reazioni al video, che continuano a crescere, riflettono una varietà di emozioni e decisioni, dall'empatia e solidarietà fino alla risoluzione di prendere misure drastiche. La storia di questa cubana risuona in molti, mostrando una realtà condivisa da coloro che, pur lontani dal proprio paese natale, affrontano sfide simili nelle relazioni familiari.
E tu cosa ne pensi? È esagerato il suo fastidio, atipico il suo caso o succede più spesso di quanto si creda?
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