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"¿Qué cubano no dice asere?": Joven en Alemania risponde su TikTok a critiche sul suo linguaggio.

Nei commenti molti hanno applaudito il suo punto di vista.


Un giovane cubano che vive in Germania ha generato un dibattito su TikTok rispondendo a una persona che ha criticato l'uso di parole tipiche cubane.

Nel video pubblicato sull'account "Tips de Cubanos", l'utente ha espresso con fermezza: "Sono cubano, vivo in Germania e parlo chiaramente come cubano, penso come cubano e cammino come cubano".

Sono cubano, vivo in Germania e non solo io, le persone che sono state fuori da Cuba per 20 o 30 anni continuano a usare queste parole e tutte le parole che ci identificano come cubani. Quindi non venirmi a dire che non hai mai usato questo tipo di parole perché non te lo dico solo io. Ditemi voi nei commenti, la mia gente, quale cubano non dice 'asere', quale cubano non dice 'qué bola', te l'ha già detto Alexander Abreu, camina", ha detto nel suo profilo, nella cui descrizione si legge "impara come si parla a Cuba, come si balla a Cuba, 'flow cubano'".

La risposta ha risuonato tra molti cubani nella diaspora, che hanno condiviso le loro esperienze nei commenti al video. Una utente ha affermato: "Sono cubana in Spagna e continuo a usare le parole che mi identificano come cubana, sì, la mia vita, amore e non è che sia innamorata, jiji", mentre un altro ha commentato: "Sono 25 anni che sono in Germania e non sono cambiato, che volá, asere!"

Tra le reazioni, alcuni hanno sottolineato l'influenza dell'ambiente nel mantenimento delle espressioni cubane. "Se non le usavi nella tua famiglia o nel tuo ambiente di vita e scolastico, non te le prendi, se sei stato fuori per tutto quel tempo, è ovvio che le perdi." Tuttavia, il creatore del video ha replicato: "Potrebbe essere così, ma qualcosa della cubanità ti deve pur rimanere attaccata, altrimenti che tipo di cubano sei?".

Questa discussione sottolinea come i cubani, indipendentemente dalla loro ubicazione, cerchino di mantenere viva la propria essenza e cultura attraverso il linguaggio: "Asere... io dico di più: che cosa succede e tutto il resto. Santiago de Cuba si impone", ha confessato uno mentre un'altra cubana in Germania ha condiviso: "Esatto, vivo da 15 anni in Germania e sono sempre la stessa. Quando c'è bisogno di tirar fuori le mani in giù, lo faccio. Ovunque tu viva, è nel sangue".

L'interazione in questo video dimostra che le parole e le espressioni sono più di semplici strumenti di comunicazione; sono un simbolo di identità e appartenenza. La difesa di queste espressioni sottolinea l'importanza della cultura e delle radici, anche quando si è lontani dalla terra natia.

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