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Il vicepremier e ministro del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri (MINCEX) a Cuba, Ricardo Cabrisas Ruiz, ha effettuato un movimento strategico nei suoi quadri direttivi sostenuto dal "processo di rinnovamento delle cariche nelle strutture del governo".
Nel 2023 questo organismo statale è stato uno delle entità che ha riconosciuto un cattivo andamento. Inizia il nuovo anno muovendo pedine chiave. Cubadebate ha informato della destituzione di viceministri e della nomina dei nuovi dirigenti questa settimana.
Tra i funzionari rimossi ci sono figure conosciute, come la viceministra prima Ana Teresita González Fraga, sostituita da Oscar Pérez-Oliva Fraga, che è stato direttore della valutazione dei progetti della Zona Speciale di Sviluppo del Mariel.
Otro funzionario che ha lasciato il suo incarico è il viceministro Roberto López Hernández. Al suo posto è stato nominato Carlos Luis Jorge Méndez, che era direttore generale degli Investimenti Stranieri del MINCEX.
Il regime ha dichiarato che i vice ministri rimossi hanno svolto un "ottimo lavoro", ma passeranno ad altre funzioni.
Ricardo Cabrisas Ruiz, ufficiale di intelligence veterano, ha attualmente 87 anni. È stato designato ministro del Commercio Estero e degli Investimenti Stranieri nel 2023, quando ha sostituito Rodrigo Malmierca Díaz, che ha guidato quel ministero per più di 14 anni.
Questo giovedì il regime ha comunicato un altro cambio di quadri in una provincia chiave. Il primo segretario del Partito Comunista (PCC) a Santiago di Cuba, José Ramón Monteagudo Ruiz, che era in carica da meno di tre anni, è stato sostituito dalla governatrice Beatriz Johnson Urrutia.
Miguel Díaz-Canel era presente all'atto di destituzione, dove è stato annunciato che Monteagudo Ruiz tornerebbe al Segretariato del Comitato Centrale del PCC, un'organizzazione che ha le sue fila ridotte e cerca di incorporare membri leali.
Fin dagli inizi del 2024, Díaz-Canel sta preparando movimenti strategici nei quadri dirigenziali. Poco tempo fa ha approvato il codice etico che richiede ai dirigenti di essere leali "al PCC, alla Rivoluzione, al pensiero di José Martí e Fidel Castro Ruz, oltre a difendere incondizionatamente gli interessi del popolo, dello Stato e del Governo".
Il nuovo codice etico e i movimenti dei quadri arrivano in un momento di crisi a Cuba. Il regime affronta dure critiche, espresse anche all'interno delle fila del PCC, per la pessima gestione economica del team di Díaz-Canel.
Miles di famiglie cubane vivono sul confine della povertà estrema mentre i dirigenti politici appaiono sempre più in forma e suscitano il rifiuto della popolazione.
Díaz-Canel assicura di volere cambiamenti alla base, ma non tocca, né può toccare, i ruoli delle alte sfere. La permanenza di Cabrisas alla guida del MINCEX è la prova più evidente di ciò.
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