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Il comico cubano Ulises Toirac ha condiviso un'analisi su Facebook riguardo l'importanza del settore privato nell'economia nazionale e come questo influisca direttamente sul valore del peso cubano.
Toirac ha ricordato che il settore privato a Cuba - principalmente le mipymes e altri attori simili - rappresentava nel 2024 circa il 55 % delle vendite al dettaglio del paese.
Sebbene questo dato risalga a un anno fa, l’attore assicura che l'espansione delle mipymes nel 2025 è stata significativa, pertanto il suo contributo attuale è "sostanzialmente maggiore".
L'attore ha spiegato come il cittadino cubano si rivolge alle mipymes per acquistare prodotti che scarseggiano nel mercato statale, citando come esempio il sale, che viene acquistato nel mercato internazionale con divise.
"Le vendono in pesos cubani, non c'è 'resto' nella moneta con cui si acquista. Il peso cubano non esiste nel mercato internazionale delle valute. ¡Búmbata! Bisogna cambiarlo qui", ha sottolineato.
Il commento chiarisce che per apportare questo tipo di modifiche si applica il nuovo tasso flottante adottato dal governo per il cambio di valuta, che riguarda il settore delle mipymes.
Ma Ulises è chiaro su una cosa: prima di quella misura, -e probabilmente continueranno a farlo- le mipyme si rivolgeva al mercato informale per ottenere valute per le loro operazioni.
"Esattamente, chi vende pollo, sale, riso, eccetera, altera sostanzialmente il peso cubano nel suo stesso mercato," ha puntualizzato.
Tutto questo processo, che inizia con l'acquisto del sale in Spagna, a cui si aggiungono "un guadagno, le spese e il cambio", fa sì che il prodotto finale arrivi all'acquirente cubano a un prezzo estremamente elevato.
A seguire, Ulises pone il dito sulla piaga e suggerisce -senza dirlo esplicitamente- quale sarebbe la soluzione al problema.
Dopo aver chiarito che la produzione di sale a Cuba non è influenzata dalle sanzioni statunitensi, ha spiegato come viene ottenuta: "Si fanno terrazze invertite sulla costa. La marea sale, entra l'acqua, la marea scende, l'acqua evapora lasciando il sale, si spazza, si mette in un camion e… Pallá".
Cuba, ha sottolineato, possiede una delle maggiori lunghezze di costa per area di territorio al mondo. "Abbiamo costa per fare purè... o sale in questo caso".
"Se lei PRODUCE il sale, ci sono mille spese, erogazioni, conversioni (e distorsioni) che farebbero sì che il sale arrivi al banco a un prezzo di... sale. Questo comporterebbe che lo stipendio le basti per comprare sale. In altre parole, il peso con cui le pagano lo stipendio acquista valore. Punto. Fine della storia," sentenziò.
"Tuttavia...", concluse.
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