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Il Centro Nazionale Uragani (NHC) degli Stati Uniti ha esteso l'allerta uragano alle province cubane di Las Tunas e Camagüey, mentre l'uragano Melissa, di categoria 5, colpisce con forza catastrofica la costa meridionale della Giamaica.
Con venti sostenuti di 295 km/h (185 mph) e una pressione centrale minima di 892 millibar, Melissa rimane un ciclone estremamente pericoloso.
Il suo occhio si trovava alle 11:00 di mattina (ora dell'Est) alle coordinate 17.9N 77.9O, a 60 chilometri a sud-est di Negril, muovendosi verso nord-nordest a 15 km/h.
“Si stanno verificando venti catastrofici, inondazioni repentini e mareggiate cicloniche sull'isola,” ha avvisato il NHC nel suo comunicato più recente.
Cuba entra nella zona di pericolo
Il governo cubano, in coordinamento con il NHC, ha attivato un avviso di uragano per le province di Granma, Santiago di Cuba, Guantánamo, Holguín e Las Tunas, e un avviso di tempesta tropicale per Camagüey.
I meteorologi statunitensi prevedono che Melissa attraverserà il sud-est di Cuba nella mattinata di mercoledì, colpendo principalmente le province orientali, prima di proseguire verso le Bahamas sud-est e centro, che sono anch'esse sotto avviso di uragano.
“Le condizioni di uragano sono attese in Giamaica nelle prossime ore, a est di Cuba stasera e nelle Bahamas mercoledì”, ha informato il NHC.
Colpo di stato catastrofico in Giamaica
L'occhio dell'uragano sta già toccando terra a ovest della Giamaica, e le autorità locali segnalano venti distruttivi, piogge torrenziali e onde estreme.
Il NHC avverte che i venti potrebbero essere fino al 30% più forti in zone montagnose e ha ricordato alla popolazione di non uscire durante il passaggio dell'occhio, poiché il muro posteriore del sistema provoca un ritorno improvviso di raffiche violente.
Le condizioni meteorologiche stanno rapidamente deteriorando nel sud e nell'ovest dell'isola, con un estremo rischio di inondazioni e frane.
Mareggiate e inondazioni storiche
La costa sud di Giamaica è in procinto di affrontare un'ondata di tempesta potenzialmente mortale, con livelli del mare che potrebbero raggiungere tra i 9 e i 13 piedi (fino a 4 metri) sopra il livello del suolo, accompagnati da onde grandi e distruttive.
Nel nord-ovest, vicino a Montego Bay, si prevedono aumenti del livello del mare da 2 a 4 piedi (circa un metro).
Le piogge associate a Melissa porteranno tra 15 e 30 pollici (38-76 cm) in Giamaica, con massimi locali fino a 40 pollici (100 cm).
Nella Cuba orientale, si prevedono accumuli di 25-50 cm, con massimi di 63 cm, il che potrebbe provocare alluvioni improvvise e numerosi smottamenti di terreno.
Minaccia per l'oriente cubano
Le province orientali di Cuba iniziano a sentire gli effetti indiretti dell'uragano, con un aumento del vento e delle piogge sin dal pomeriggio.
Le autorità cubane raccomandano di proteggere finestre e tetti, allontanarsi da alberi e strutture instabili, e rimanere attenti agli avvisi ufficiali.
Il lento avanzamento del sistema prolungherà le condizioni pericolose, specialmente nelle zone costiere basse del sud di Granma, Santiago di Cuba e Guantánamo, dove potrebbero verificarsi mareggiate tra gli 8 e i 12 piedi (2,5 e 3,5 metri).
Traiettoria prevista
Secondo il NHC, l'occhio di Melissa attraverserà completamente Giamaica durante il giorno, per poi spostarsi sul sud-est di Cuba nella mattinata di mercoledì, e successivamente sulle Bahamas durante il giorno seguente.
Sebbene si preveda poco cambiamento nell'intensità prima dell'impatto completo in Giamaica, l'uragano rimarrà un sistema di grande rilievo almeno fino a giovedì, mentre si sposta verso l'Atlantico occidentale.
“Melissa raggiungerà Cuba come un uragano estremamente pericoloso e sarà ancora molto potente mentre si muoverà sulle Bahamas,” ha precisato il bollettino.
Prossimo bollettino
Il Centro Nazionale Uragani emetterà il suo prossimo bollettino completo alle 17:00 (ora dell'Est), con nuovi aggiornamenti sulla traiettoria, intensità e avvisi in vigore per la regione.
Nel frattempo, le autorità di Giamaica e Cuba esortano la popolazione a rimanere in rifugi sicuri e a non uscire in nessuna circostanza fino a quando le condizioni non migliorino in modo sostenuto.
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