Gli Stati Uniti annunciano il pagamento di una multa di migliaia di dollari per aver attraversato illegalmente il confine con il Messico

Il DHS ha precisato che questa tassa si applicherà "a qualsiasi straniero che riceva un permesso di soggiorno temporaneo negli Stati Uniti che non soddisfi un'eccezione".


In una nuova manovra per inasprire la sua politica migratoria,

Il governo degli Stati Uniti ha annunciato l'imposizione di una multa di 5.000 dollari a chiunque attraversi illegalmente il confine sud del paese.

La misura, che è stata annunciata dall'Ambasciata degli Stati Uniti in Messico, si applicherà a persone di età superiore ai 14 anni che vengono fermate all'ingresso nel territorio statunitense senza documenti, indipendentemente dalla loro nazionalità.

L'annuncio è stato reso pubblico questo mercoledì attraverso un video su X in cui il portavoce dell'ambasciata, David Arizmendi, ha avvertito: “Si applicherà una nuova multa di 5.000 dollari a chiunque entri illegalmente negli Stati Uniti”.

Y ha aggiunto un avvertimento severo: “Rispetta la legge; se attraversi illegalmente gli Stati Uniti, affronterai gravi conseguenze”.

La sanzione economica rappresenta non solo un onere finanziario considerevole, ma anche un nuovo anello nella catena di ostacoli imposti da Washington per dissuadere la migrazione irregolare da Messico, America Centrale e Caraibi.

Parte di una politica di "zero tolleranza"

La imposizione di questa multa non è un atto isolato. Si inquadra all'interno di una politica più ampia di “zero tolleranza” che combina sanzioni economiche, deportazioni immediate e pene penali per i recidivi.

La ambasciata statunitense ha chiarito che la sanzione sarà applicata “nel momento dell'arresto” e che il suo valore potrebbe aumentare a discrezione del Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS).

Aunque non si è precisato quando entrerà in vigore né il meccanismo esatto di incasso, la disposizione ha iniziato a circolare nei mezzi ufficiali come un avvertimento esplicito a coloro che considerano di attraversare il confine senza autorizzazione legale.

Oltre alla multa, le persone detenute saranno immediatamente espulse, affronteranno procedimenti giudiziari e una proibizione di reingresso nel territorio statunitense per diversi anni.

Per coloro che ricadono dopo essere stati espulsi, sono previste pene detentive che possono variare da 2 anni per reingresso semplice, fino a 20 anni se ci sono precedenti penali o violenza.

Arancel alle "parole": Un'altra barriera economica

L'annuncio riguardante la multa di frontiera è coinciso con un'altra misura restrittiva: a partire da questo giovedì, i nuovi beneficiari del programma "parole" - una via legale di ingresso temporaneo per motivi umanitari - dovranno pagare una tariffa di 1.000 dollari.

Il "parole", storicamente utilizzato per affrontare situazioni di emergenza umanitaria o di riunificazione familiare, è diventato una delle poche opzioni disponibili per i migranti in situazioni critiche.

Tuttavia, il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS) ha chiarito che questa tassa si applicherà “a qualsiasi straniero che riceva un permesso di soggiorno temporaneo negli Stati Uniti che non soddisfi un'eccezione”.

Le eccezioni comprendono le emergenze mediche o l'assistenza ai funerali, ma l'ambito della nuova carica sarà ampio e interesserà anche coloro che hanno richieste ancora in attesa di approvazione.

Una campagna di avvertimento e dissuasione

La ambasciata statunitense ha avviato una campagna informativa con il motto #NiLoIntentes, destinata a dissuadere potenziali migranti dal tentare di attraversare illegalmente il confine.

Il video diffuso fa parte di quella strategia, che non è nuova: in occasioni precedenti, il governo statunitense ha fatto ricorso anche alla televisione aperta messicana per avvertire sulle conseguenze del attraversamento irregolare.

Questa volta, l'attenzione si concentra su sanzioni finanziarie e avvertimenti legali contundenti, che saranno divulgati in spagnolo e indirizzati direttamente alle comunità migranti in Messico.

Contrasto con il calo delle detenzioni di frontiera

La nuova offensiva migratoria degli Stati Uniti si annuncia in un contesto di significativo calo nei crossing illegali.

Secondo un rapporto pubblicato dalla Cancelleria del Messico lo scorso 22 agosto, il numero di incontri con migranti alla frontiera è diminuito del 91% tra ottobre 2024 - inizio del mandato della presidente messicana Claudia Sheinbaum - e agosto 2025.

In quel periodo, gli incontri sono passati da 3.640 a solo 285, una riduzione che è stata attribuita a misure di cooperazione bilaterale e a cambiamenti nel flusso migratorio regionale.

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