Il regime convoca a sfilate di massa per il Primo Maggio: "In piedi e a combattere!"

Il regime cubano cerca di mostrare unità e addossare la colpa agli Stati Uniti per i propri problemi.


Video correlati:

La Central de Trabajadores di Cuba (CTC) ha invitato tutti i cubani a partecipare a manifestazioni affollate per il Primo Maggio, Giornata Internazionale dei Lavoratori, in mezzo a una grave crisi economica ed energetica.

L'evento centrale si terrà nella Plaza de la Revolución José Martí de L'Avana e sarà replicato in tutto il paese, come affermato nel comunicato trionfalista della CTC.

Sotto lo slogan "Per Cuba Insieme Creiamo", la convocazione mira a "riaffermare l'unità del popolo cubano" e la sua resistenza di fronte a quello che considera il regime "la crescente ostilità di un impero sempre più aggressivo".

Con la consueta retorica bellicista del regime, il testo ha sottolineato che la mobilitazione sarà una "dimostrazione contundente" che le cubane e i cubani continuano a "combattere", nonostante i segni di malcontento nei confronti della gestione governativa sull'Isola.

Il corteo servirà anche come piattaforma del regime per addossare al governo degli Stati Uniti le colpe dei problemi che affliggono il popolo cubano.

"Continueremo a chiedere il sollevamento del blocco economico, commerciale e finanziario del governo degli USA contro Cuba, intensificato con nuove misure coercitive in questi primi giorni della sua nuova amministrazione, inclusa l'assurda reinclusione del nostro paese nell'illecita lista degli stati sponsor del terrorismo, tutte le quali influiscono sensibilmente sul benessere del popolo, dei lavoratori e delle loro famiglie", si legge nel testo.

La CTC ha fatto un appello a massimizzare le risorse produttive e a rafforzare l'"impresa statale socialista", cercando l'autosufficienza e il miglioramento delle condizioni lavorative.

"Con il contributo di tutti, in particolare dei lavoratori, avanzeremo nei programmi che sostengono la trasformazione socio-economica e lo sviluppo del paese, focalizzati sulla soddisfazione dei bisogni del popolo e sul miglioramento delle condizioni lavorative e salariali", ha argomentato il discorso, in un contesto in cui salari e pensioni non basta nemmeno per acquistare beni di prima necessità.

Nonostante la grave crisi nazionale, con interruzioni di corrente interminabili, scarsità di cibo e prodotti essenziali, il collasso dei servizi di base come la Salute e l'Istruzione, il regime continua a investire in enormi manifestazioni che servono a sostenere il governo.

Lo scorso anno, il governo si è vantato di un forte sostegno popolare e ha affermato che circa quattro milioni di cubani avevano partecipato alla parata, nonostante la scarsa affluenza di persone visibile lì.

Domande frequenti sui cortei del Primo Maggio a Cuba e la situazione economica

Perché il regime cubano convoca sfilate di massa per il Primo Maggio?

Il regime cubano convoca manifestazioni di massa per il Primo Maggio come una dimostrazione di unità e resistenza del popolo cubano di fronte a quella che considerano l'ostilità degli Stati Uniti. Inoltre, il governo utilizza questi eventi per incolpare il blocco statunitense dei problemi interni e riaffermare la propria autorità in mezzo a una grave crisi economica e sociale.

Quali critiche affronta il governo cubano per l'organizzazione di queste sfilate?

Il governo cubano affronta critiche per aver destinato risorse significative a eventi propagandistici come le sfilate del Primo Maggio, mentre la popolazione soffre per la scarsità di cibo, interruzioni di corrente e un collasso dei servizi di base. Questa disconnessione tra le priorità del regime e le necessità del popolo genera frustrazione e indignazione tra i cittadini.

Come influisce la crisi economica sui lavoratori cubani?

La crisi economica a Cuba ha portato a un punto in cui salari e pensioni non sono sufficienti a coprire le esigenze basilari, e i lavoratori affrontano prolungati blackout, carenza di cibo e prodotti essenziali. Inoltre, il governo continua a non implementare riforme strutturali che potrebbero alleviare la situazione, privilegiando la propaganda politica rispetto a soluzioni efficaci.

Qual è il ruolo della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC) nell'attuale situazione lavorativa dell'isola?

La Central de Lavoratori di Cuba (CTC) è l'unico sindacato legale nel paese ed è controllato dal Partito Comunista di Cuba. Il suo ruolo si concentra più nel sostenere il discorso del regime e nel dare la colpa al blocco statunitense delle difficoltà economiche, che nel rappresentare veramente i lavoratori e difendere i loro diritti lavorativi.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.