La petroliera messicana Pemex deve 300 milioni di dollari per spedizioni di carburante a Cuba

Pemex affronta un debito di oltre 300 milioni di dollari per le spedizioni di petrolio a Cuba dal 2023.

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La statale Petróleos Mexicanos (Pemex) affronta un debito di oltre 300 milioni di dollari per le consegne di petrolio a Cuba negli ultimi due anni, rivela un ampio reportage pubblicato nel portale digitale Contro la Corruzione.

La petroliera messicana ha aumentato il suo indebitamento a causa della creazione dell'azienda Gasolinas Bienestar SA de CV, fondata nel 2022, per gestire queste spedizioni, segnala il testo.

Nel suo primo anno di operazioni, quella azienda ha riportato perdite e un indebitamento di 5.836 milioni di pesos (circa 300 milioni di dollari), dettagliando, sulla base dei registri pubblici della Segreteria dell'Economia.

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Dal momento della creazione di Gasolinas Bienestar, la sussidiaria di Pemex ha esportato almeno 15.600 milioni di pesos in petrolio grezzo e derivati a Cuba tra luglio 2023 e settembre 2024.

Queste spedizioni, sebbene effettuate sotto contratto con Pemex Exploración y Producción, hanno portato a perdite nette per la filiale, aggravando la situazione finanziaria dell'azienda statale che ha persino messo a rischio un prestito richiesto agli Stati Uniti di 800 milioni di dollari per presuntamente regalare petrolio all'isola nel 2023.

I rapporti consegnati alla Borsa negli Stati Uniti dettagliano che Gasolinas Bienestar ha esportato tra gennaio e settembre 2024 una media di 31.300 barili di petrolio greggio e 2.900 barili di prodotti derivati al giorno, raggiungendo un valore totale di 9.300 milioni di pesos (circa 500 milioni di dollari al tasso di cambio di quel periodo).

Questo volume ha rappresentato un aumento del 86% rispetto all'anno precedente.

Al termine del suo primo anno di operazioni, Gasolinas Bienestar ha registrato perdite nette, con vendite che non sono riuscite a coprire i costi operativi.

Al termine del 2023, la filiale aveva un capitale netto di soli 149 milioni di pesos, mentre le sue passività ammontavano a oltre 5.800 milioni di pesos, principalmente a causa di debiti contratti con Pemex Exploración y Producción.

Pemex ha riconosciuto che questo indebitamento è aumentato a causa delle operazioni con Cuba, il che ha sollevato preoccupazioni sulla sostenibilità finanziaria delle sue filiali.

Il contratto tra Gasolinas Bienestar e Pemex Exploración y Producción, che coinvolge la vendita di petrolio, è stato fondamentale per queste spedizioni, che, sebbene inizialmente pensate per il mercato centroamericano, sono state in realtà destinate a Cuba.

Durante il governo di Andrés Manuel López Obrador, il Messico ha continuato a inviare petrolio a Cuba, nonostante le critiche internazionali e le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, che accusano Pemex di violare le normative internazionali con questi invii.

Tuttavia, il governo messicano ha difeso queste consegne, sostenendo che si tratta di accordi commerciali legittimi e che il paese non sta regalando petrolio, ma lo sta vendendo a condizioni concordate.

L'invio di petrolio a Cuba fa parte di una politica di sostegno all'isola, che ha subito gravi crisi energetiche a causa della diminuzione delle forniture di petrolio dalla Venezuela.

Durante il 2023, si è riferito che Pemex ha esportato petrolio per un valore di 200 milioni di dollari, il che ha permesso a Cuba di mitigare gli effetti del suo collasso energetico, così come la riduzione delle spedizioni da Venezuela e Russia.

Nonostante i crescenti debiti di Pemex, il governo messicano continua a supportare le esportazioni verso Cuba sotto la guida di Claudia Sheinbaum, e nel 2024 la Segreteria dell'Energia ha concesso diverse autorizzazioni per esportare più combustibili, inclusi barili di petrolio greggio, turbosina e diesel.

Le spedizioni di questi prodotti continuano, nonostante le critiche sul costo economico e i rischi finanziari che comporta questo sostegno.

Inoltre, l'Istituto Nazionale per la Trasparenza, l'Accesso all'Informazione e la Protezione dei Dati Personali (INAI) ha ordinato a Pemex di rivelare ulteriori dettagli sulle spedizioni di petrolio a Cuba, richiedendo informazioni sui quantitativi, le condizioni commerciali e i responsabili delle operazioni.

Questa risoluzione faceva parte di uno sforzo per garantire la trasparenza nelle operazioni della compagnia petrolifera statale.

Domande frequenti sulla debito di Pemex e le esportazioni di petrolio a Cuba

Perché Pemex ha un debito di 300 milioni di dollari legato a Cuba?

Pemex affronta un debito di oltre 300 milioni di dollari a causa delle spedizioni di petrolio a Cuba effettuate tramite la sua filiale Gasolinas Bienestar. Questo debito si è accumulato a causa delle perdite nette segnalate nel suo primo anno di attività, durante il quale le vendite non sono riuscite a coprire i costi operativi.

In che modo la creazione di Gasolinas Bienestar ha impattato la situazione finanziaria di Pemex?

La creazione di Gasolinas Bienestar, una sussidiaria di Pemex, ha contribuito in modo significativo all'aumento dell'indebitamento dell'impresa statale messicana. Gasolinas Bienestar ha riportato un indebitamento di 5.836 milioni di pesos a causa delle perdite nelle sue operazioni di esportazione di petrolio verso Cuba, aumentando così il carico finanziario di Pemex.

Quali azioni ha intrapreso il governo messicano riguardo alle spedizioni di petrolio a Cuba?

Il governo messicano ha difeso le spedizioni di petrolio a Cuba come accordi commerciali legittimi. Nonostante le critiche internazionali e i possibili sanzioni da parte degli Stati Uniti, il Messico ha continuato con le esportazioni di petrolio verso Cuba, sostenendo che si tratta di un supporto umanitario di fronte alla crisi energetica sull'isola.

Come ha risposto l'Istituto Nazionale per la Trasparenza (INAI) ai trasferimenti di petrolio verso Cuba?

L'INAI ha ordinato a Pemex di rivelare maggiori dettagli sulle spedizioni di petrolio a Cuba, richiedendo informazioni sui volumi, le condizioni commerciali e i responsabili delle operazioni. Questa misura mira a garantire la trasparenza nelle operazioni della compagnia petrolifera statale e a verificare il rispetto delle normative internazionali.

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