Il giovane racconta quanto gli costa la spesa settimanale a Miami e lancia un avvertimento: "Qui tutto ti ingrassa il triplo."

Ana, una giovane spagnola a Miami, condivide su acquisto settimanale al Publix su TikTok, spendendo 213 dollari. Commenta sugli ingredienti meno salutari negli Stati Uniti e sull'alto costo della vita nella città.


Una giovane spagnola che vive a Miami ha condiviso sul suo profilo TikTok un video in cui dettaglia il prezzo del suo acquisto settimanale in un supermercato Publix. Nella registrazione, Ana (@anamartinezpont su TikTok) mostra alcuni dei prodotti che non possono mancare nel suo acquisto settimanale e rivela cosa non le piace degli ingredienti degli Stati Uniti rispetto alla Spagna.

"Huevos, crocchette di prosciutto, fragole, cetriolo, avocado, latte senza lattosio biologico, acqua in bottiglia perché quella del rubinetto è proibita, matcha, caffè...", commenta nel video mentre sceglie i prodotti. Tuttavia, spiega che evita di comprare certi articoli come Nutella o bacon perché, secondo lei, gli ingredienti negli Stati Uniti sono meno salutari e fanno sì che i cibi processati facciano ingrassare di più rispetto alla Spagna.

Il totale del suo acquisto è stato di 213 dollari, un prezzo che, secondo lei, è quello che di solito spende per le provviste che le durano tra una e due settimane.

Miami è una delle città più costose degli Stati Uniti, con un alto costo della vita che si riflette nel prezzo degli alloggi, dei trasporti e, come in questo caso, dei cibi. I supermercati come Publix, Whole Foods e Trader Joe's sono tra i più frequentati dai residenti, ma i loro prezzi possono essere significativamente più alti rispetto ad altre città del paese. Per molti immigrati, la differenza nel costo del cibo e nella qualità dei prodotti rispetto ai loro paesi d'origine è un tema ricorrente di discussione.

Questo tipo di contenuto sui social media ha guadagnato grande popolarità negli ultimi anni, poiché molte persone trovano utile confrontare i prezzi, scoprire nuove opzioni di acquisto e comprendere come variano i costi della vita in diverse città del mondo. I video sugli acquisti nei supermercati, in particolare quelli che includono analisi dei prezzi e confronti internazionali, tendono a diventare virali a causa dell'interesse generale per l'inflazione e il potere d'acquisto in diversi paesi.

Cosa ne pensi del prezzo dei prodotti a Miami? Ti sembra caro o ragionevole? Lasciaci un tuo commento!

Domande frequenti sul costo della vita e sugli acquisti nei supermercati di Miami

Quanto costa una spesa settimanale a Miami?

Un acquisto settimanale a Miami può costare circa 213 dollari, come ha mostrato una giovane spagnola su TikTok. Questo costo riflette l'alto costo della vita nella città, essendo Miami una delle città più care degli Stati Uniti. I prezzi elevati nei supermercati come Publix sono comuni e si fanno notare nell'esperienza di molti residenti e immigrati che cercano di adattare i loro budget.

Quali supermercati sono popolari a Miami e come variano i loro prezzi?

In Miami, supermercati come Publix, Whole Foods e Trader Joe's sono molto frequentati. Publix è noto per i suoi prezzi elevati, il che riflette l'alto costo della vita in città. Whole Foods è famoso per essere costoso, con prodotti biologici e di alta qualità, mentre Trader Joe's offre un'opzione leggermente più economica. Tuttavia, supermercati come Aldi offrono prezzi significativamente più bassi, il che li rende un'opzione attraente per chi cerca di massimizzare il proprio budget.

Come influisce il costo della vita a Miami sugli immigrati?

Il costo della vita elevato a Miami rappresenta una sfida significativa per gli immigrati, che spesso devono adattare i loro bilanci per coprire le esigenze di base. Il confronto dei prezzi tra Miami e i loro paesi d'origine è un tema ricorrente, e molti immigrati condividono le loro esperienze sui social media per evidenziare le differenze nel costo della vita e cercare strategie per risparmiare.

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Izabela Pecherska

Redattrice di CiberCuba. Laureata in Giornalismo presso l'Università Rey Juan Carlos di Madrid, Spagna. Redattrice per El Mundo e PlayGround.