Il governo cubano ha intensificato la promozione della carta prepagata Clásica, un prodotto finanziario in dollari (USD) che consente l'acquisto di beni e servizi nella rete di negozi statali e servicentri del paese.
Tuttavia, lungi dall'essere una soluzione economica equa, questa iniziativa approfondisce le disuguaglianze economiche e rafforza la dipendenza della popolazione dall'accesso alle valute estere, a beneficio principalmente del conglomerato imprenditoriale GAESA, controllato dal regime cubano.
Una strategia di acquisizione di valute nelle mani di GAESA
All'interno delle misure governative per il 2025, la raccolta di valuta è un obiettivo prioritario.
La carta Clásica, gestita da Fincimex e dalla Corporazione CIMEX, entrambe sotto il controllo di GAESA, offre sconti in catene statali come CIMEX, Tiendas Caribe e Trimagen, così come sull'acquisto di carburante nei distributori di carburante.
Tuttavia, il suo accesso è limitato a coloro che dispongono di dollari o MLC, una realtà che esclude la maggior parte dei cubani che percepiscono i loro redditi in pesos cubani (CUP).
Con la persistente crisi economica, lo Stato ha ridotto l'offerta nei negozi che operano in CUP, trasferendo sempre più beni essenziali al circuito commerciale in valute.
Questo modello promuove l'esclusione di coloro che dipendono da stipendi statali, normalizzando una situazione monetaria insostenibile in cui la valuta nazionale si deprezza e perde la sua funzione di mezzo di pagamento.
Promozione intensiva e disuguaglianza sociale
L'impulso della carta Clásica è stato accompagnato da una campagna pubblicitaria aggressiva sui social media e nei mezzi di comunicazione statali.
Le pubblicazioni di Tiendas Caribe e Fincimex evidenziano presunti vantaggi come sconti del 10% nella catena di turismo Gaviota, un altro dei pilastri di GAESA, e tra il 5% e il 6% in vari commerci statali.
Tuttavia, questi "benefici" sono accessibili solo a coloro che possono ottenere dollari, perpetuando un'economia segmentata in cui la maggior parte rimane esclusa dal circuito di consumo.
Inoltre, la carta consente solo ricariche in USD, escludendo altre valute convertibili come l'euro o il dollaro canadese. Ciò costringe coloro che dipendono dalle rimesse a convertire prima i propri redditi in dollari, perdendo parte del loro valore nel processo, mentre lo Stato monopolizza il flusso di valute nel paese.
Dolarizzazione parziale e apertura di negozi in dollari
L'avanzamento della carta Clásica e la proliferazione di negozi in dollari rafforzano la politica di dollarizzazione parziale intrapresa dal regime cubano, con il paradossale obiettivo di “desdolarizzare l'economia”.
Recentemente, il governo ha fatto un ulteriore passo in questa direzione con l'apertura di questi negozi che accettano solo dollari, giustificandolo come una misura per attirare valuta estera e regolare il mercato informale. Tuttavia, questa decisione non fa altro che approfondire la disuguaglianza e spingere una grande parte della popolazione verso la marginalità economica.
Questi nuovi negozi in dollari, così come le carte Clásica e altri meccanismi finanziari in MLC, rafforzano il divario tra i cubani con accesso a valuta estera e quelli che dipendono esclusivamente da CUP.
Questo modello commerciale si traduce in una segmentazione ancora maggiore della società, dove l'accesso ai prodotti di prima necessità dipende dalla capacità di acquisire valute in un mercato parallelo con tassi di cambio elevati.
Impatto sulla popolazione e futuro economico
L'uso della carta Clásica evidenzia la direzione del governo verso un'economia duale in cui la maggior parte della popolazione si trova in svantaggio.
Mentre GAESA espande il suo controllo sul settore commerciale e finanziario, i cittadini si trovano intrappolati in una dinamica squilibrata, dove la moneta nazionale perde il suo valore e le opportunità di sviluppo sono limitate.
Dal mondo accademico e sociale sono state sollevate preoccupazioni riguardo alle conseguenze di questo modello. La creazione di un sistema commerciale in cui solo chi ha accesso ai dollari può partecipare aggrava le disuguaglianze sociali e indebolisce la coesione economica del paese.
Invece di attuare riforme strutturali che rafforzino l'economia, il regime sceglie misure che perpetuano la dipendenza dalle rimesse e l'accesso alle valute estere.
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