Deportazione di immigrati negli Stati Uniti: ICE effettua quasi 1.000 arresti in un giorno

ICE ha registrato un record sotto l'amministrazione Trump, effettuando a Chicago un'operazione che ha visto il supporto di altre agenzie federali.

Ufficiali di diversi corpi si coordinano per l'azioneFoto © Flickr / ICE

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Il Servizio di Immigrazione e Controllo delle Dogane (ICE) degli Stati Uniti ha annunciato il fermo di 956 immigrati irregolari in un solo giorno, il numero più alto registrato sotto l'amministrazione di Donald Trump.

La operazione, supervisionata dal "zar delle frontiere" Tom Homan e altri alti funzionari, si è svolta domenica a Chicago, segnando un'intensificazione delle misure di controllo dell'immigrazione dopo la dichiarazione di stato di emergenza alla frontiera sud del paese.

Secondo i dati dell'ICE, la media giornaliera degli arresti di non cittadini con precedenti penali o accuse pendenti durante l'ultimo anno fiscale è stata di 310,7.

La cifra raggiunta domenica rappresenta un incremento significativo e, secondo Axios, riflette la politica di tolleranza zero adottata dall'amministrazione Trump.

Rafforzamento delle operazioni a Chicago

ICE ha informato che l'operazione a Chicago ha ricevuto il supporto di diverse agenzie federali, tra cui l'FBI, l'Agenzia per l'Alcool, il Tabacco, le Armi da Fuoco e gli Esplosivi (ATF), l'Amministrazione per il Controllo delle Droghe (DEA), l'Ufficio delle Dogane e Protezione Frontiera (CBP) e il Servizio degli Ufficiali Giudiziari degli Stati Uniti.

L'obiettivo dichiarato di queste retate era quello di "far rispettare la legge sull'immigrazione e garantire la sicurezza pubblica e nazionale" attraverso la rimozione di stranieri con precedenti penali.

In un post sul social network X, ICE ha condiviso immagini di Tom Homan insieme al procuratore generale aggiunto ad interim, Emil Bove, mentre supervisionavano le operazioni.

Reazioni e preoccupazioni

Tom Homan ha dichiarato nel programma "This Week" di ABC che le cifre degli arresti "aumenteranno costantemente", concentrandosi sulle minacce alla sicurezza nazionale e pubblica.

Nel frattempo, il sindaco di Chicago, Brandon Johnson, ha assicurato che la polizia locale non collabora con queste operazioni e ha esortato i residenti a conoscere i propri diritti costituzionali.

Le recenti azioni fanno parte di una serie di ordini esecutivi firmati da Trump dopo aver assunto il suo secondo mandato, che includono il dispiegamento di truppe al confine e l’effettuazione di raid in chiese e scuole.

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