Le nuove norme annunciate dal regime cubano da luglio per il settore privato entreranno in vigore a settembre e comportano cambiamenti importanti per gli imprenditori dell'isola.
Ariel Fonseca Quesada, direttore dell'Occupazione del Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale, ha detto alla stampa ufficiale che queste regole derivano da un processo progettato in modo graduale, rispondono alle preoccupazioni della popolazione e erano previste fin dalla creazione delle micro, piccole e medie imprese (mipymes) a Cuba.
Il funzionario ha sottolineato che il Decreto Legge 90 stabilisce come si svilupperà a Cuba il Lavoro per Proprio Conto (TCP) e entrerà in vigore il 19 settembre.
È stato pubblicato anche il Decreto Legge 92 che stabilisce il regime di sicurezza sociale per tutti i lavoratori delle mipymes, lavoratori autonomi e cooperative non agroalimentari. Entrambe le norme omogeneizzano il trattamento della Sicurezza Sociale nel settore non statale.
Uno dei cambiamenti importanti è l'inclusione di familiari tra i lavoratori potenzialmente assunti. Un cuentapropista a Cuba potrà assumere fino a tre persone, compresi i propri familiari. Questi familiari lavoratori dovranno affiliarsi al regime generale di Sicurezza Sociale.
"Qui c'è un cambiamento concettuale sostanziale. I lavoratori assunti smettono di essere autonomi perché sono subordinati al lavoro che svolgono per quel titolare che è il lavoratore autonomo," ha detto Fonseca.
Le norme dettagliano un gruppo di requisiti preliminari per esercitare determinate attività. Il funzionario ha prestato particolare attenzione al caso dei caregiver per bambini, anziani e persone con disabilità.
"Per esercitare il TCP nella cura dei bambini è necessario un avallo, una certificazione rilasciata dal Ministero dell'Istruzione, che dimostri che si è preparati per quel lavoro. Lo stesso vale se si intende prendersi cura di adulti anziani o persone con disabilità, sarà necessaria una certificazione del Ministero della Salute Pubblica," ha sottolineato Fonseca.
A luglio, durante il terzo periodo ordinario di sessioni dell'Assemblea Nazionale, il primo ministro Manuel Marrero ha annunciato i cambiamenti nelle regolamentazioni per le mipymes e il TCP.
Tra i principali cambiamenti per le mipymes e le Cooperative Non Agricole (CNA) è stata segnalata la decentralizzazione della facoltà di approvazione ai Consigli di Amministrazione Municipali (CAM), l'implementazione di nuove regolamentazioni per l'approvazione degli oggetti sociali e l'obbligo di dichiarare la liceità dell'origine dei fondi.
Questa settimana, il Consiglio dei Ministri ha pubblicato il Decreto 107, in cui vengono stabilite ulteriori restrizioni per le mipymes, le cooperative non agroalimentari e i lavoratori autonomi.
La normativa sostituisce il Decreto 49 del 2021 e fa riferimento a un totale di 125 attività che questi attori economici non sono autorizzati a esercitare.
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